“Al termine di questa esperienza sono emozionato e soddisfatto. E’ stata un’avventura fantastica, che traccia la nuova strada che Sic Europe intende percorrere nel mondo dello sport e non più solo nel sociale, scegliendo il padel perché è una disciplina che si sta imponendo nel panorama nazionale con grande entusiasmo e che rappresenta in qualche modo le nostre stesse peculiarità professionali nel campo della logistica e dei trasporti”. E’ calato il sipario sul campionato di serie A di padel ed Enrico Folgori, chief strategy e market intelligence office di Sic Europe, società leader nella logistica integrata, dei trasporti e del facility management, e presidente di Feoli, la Federazione europea degli Operatori della Logistica integrata, commenta la quattro giorni al Bolasport di Roma, dove il team su cui hanno puntato ha mantenuto la promessa, regalando momenti di altissimo spettacolo ed emozioni fortissime.
“Competenza, impegno, sacrificio e professionalità, infatti, sono alla base della nostra filosofia manageriale e abbiamo saputo trasmettere questi valori ai ragazzi del nostro team guidato dal numero 1 del racking mondiale Juan Lebron”, prosegue Folgori. Tutta la Sic Europe, dal Cda ai reparti operativi, ha partecipato a ogni gara in cui giocavano le coppie scelte per rappresentare i colori della società, dando vita a una prima volta sui campi di padel che, per dirla con le parole di Enrico Folgori, è da considerarsi “solo l’inizio di una storia di straordinario successo”.
Il numero uno Juan Lebron, tesserato lo scorso anno con il Misano, quest’anno, ha scelto di fare parte del team per tornare a giocare la serie A in Italia. “Si -conferma il presidente di Feoli- e questo ci riempie davvero di orgoglio. Lebron è un atleta giovanissimo, un vero fuoriclasse che non si distingue solo per le straordinarie capacità tecniche, ma anche per l’elevata caratura umana, particolare per niente scontato quando si gioca così ad alti livelli”.
L’intero team, in realtà, ha fatto sognare in tutte le quattro giornate al Bolasport e le coppie di donne non hanno avuto nulla da invidiare a quelle degli uomini scesi in campo. “La ‘quota rosa’ che ha rappresentato i nostri colori ha contribuito al successo romano -evidenzia Folgori, chief strategy e market intelligence office di Sic Europe-, e voglio ricordare una atleta in particolare, Claudia Jensen Sirvent, che, a soli 15 anni di età, è una delle più giovani protagoniste nel circuito mondiale, sono certo che in futuro potrebbe riservare importanti sorprese. Il nostro è un team di atleti davvero formidabili, basti fare il nome di Patty Llaguno, una delle veterane del World Padell, e di Potito Starace, che ha avuto la grande capacità di tenere unito e concentrato il gruppo grazie alla sua esperienza di campione di tennis ex n. 27 nella classifica Atp”.
Il team di Sic Europe, alle ultime gare del campionato, ha fatto un exploit che ha permesso un buon piazzamento nella classifica finale. “Come tutte le avventure che hanno un lieto fine -racconta Folgori soddisfatto-, nell’ultima partita, quando tutto sembrava perso, i ragazzi hanno portato in campo quei valori di cui parlavo prima. Con competenza, impegno, sacrificio, entusiasmo e professionalità hanno riaperto i giochi grazie alla caparbietà di un outsider dei nostri tesserati, Alessandro Di Felice, che ci ha creduto fino in fondo”.
“Esperienza da ripetere? Assolutamente sì. Considero questa prima esperienza in serie A -conclude il presidente di Feoli- come una prova generale. Vogliamo continuare ad esserci e stiamo già ragionando su come strutturare e organizzare al meglio la nostra entrata da protagonisti nel mondo del padel. C’è da migliorare e da eliminare gli errori che si sono ragionevolmente verificati in questa prima esperienza, ma abbiamo la determinazione, i mezzi e gli uomini giusti per continuare ad essere ancora più competitivi”.