(Adnkronos) – La Santa Sede è in procinto di avviare una nuova missione in Ucraina con il ‘ministro degli Esteri’ mons. Paul Richard Gallagher che partirà per Kiev. Quali obiettivi? “Gli obiettivi – dice il segretario di Stato Vaticano, Pietro Parolin, ai margini di un convegno alla Gregoriana su papa Luciani – rimangono sempre i soliti: abbiamo lavorato e stiamo lavorando nella misura possibile, gli spazi sono molto ristretti ma ci sono, per il cessate il fuoco prima di tutto: questo ci sembra il punto di partenza fondamentale”.
Parolin auspica che si “concludano le operazioni belliche e poi si cominci un dialogo serio, senza precondizioni in cui si cerchi di trovare una strada per risolvere questo problema. Ho sentito ieri un commento che condivido, ma alla fine dovranno trovare una soluzione perché la geografia li costringe a vivere non insieme ma vicini, condividono quanti migliaia di Km di frontiera. E peccato che ancora non abbiamo capito la lezione che invece di fare tutti questi macelli e produrre tutte queste macerie, si potrebbero trovare soluzioni prima. Quello che la Santa Sede ha sempre auspicato”.
“Però – aggiunge il porporato – era anche non dico prevedibile ma negli ultimi decenni il tema del multilateralismo è andato erodendosi, perciò è logico che quando ognuno si concentra sui propri interessi, sul proprio punto di vista e non sa condividere e trovare risposte comuni, alla fine questi sono gli sbocchi”.