OSTIA, SEQUESTRATO “STABILIMENTO” ABUSIVO E BARACCA SU SPIAGGIA LIBERA

     
     
    – Un centinaio di pezzi tra ombrelloni e lettini sono stati sequestrati questa mattina ad Ostia dai militari della Capitaneria di Porto di Ostia e di Fiumicino nella spiaggia libera compresa tra il canale dei Pescatori e la Lega Navale dove era stata allestita un’attivita’ abusiva di servizi di spiaggia. Per la seconda volta, a un mese di distanza, la Capitaneria di Porto e’ intervenuta, a seguito di segnalazioni, nel tratto di spiaggia occupato abusivamente da un uomo italiano P.M. che e’ stato nuovamente denunciato. Nel primo sequestro erano stati portati via circa 70 pezzi tra ombrelloni, lettini e sdraio. Questa mattina oltre al sequestro dell’attrezzatura da spiaggia, gli agenti hanno smantellato una struttura di circa 50 mq utilizzata dall’abusivo come abitazione. Oltre ad ombrelloni e lettini, sulla spiaggia sono stati sequestrati una canoa, il banchetto utilizzato come postazione per gestire l’attivita abusiva e un carretto con della carbonella usato probabilmente per cucinare. Tra gli oggetti rinvenuti nella baracca, un machete per tagliare la legna, pentole e stoviglie, un divano e diverse poltroncine. 
    “Non ho mai affittato niente – ha dichiarato l’abusivo – offrivo gratuitamente un servizio, in una spiaggia libera frequentata da migliaia di persone. Al massimo qualcuno mi ha dato spontaneamente una mancia. Ho ripulito e reso sicura la spiaggia che era piena d’immondizia, siringhe, vetri. L’ho decorata con delle aiuole e mi sono preoccupato di allontanare i balordi ubriachi: un servizio di sorveglianza giorno e notte. La scorsa settimana ho anche salvato dal mare un uomo in difficolta’”. Diversi i bagnanti, presenti durante l’operazione della Capitaneria di Porto, che hanno sottolineato il lavoro di pulizia della spiaggia fatta quotidianamente dall’uomo. “La spiaggia era una discarica – ha detto una donna – in balia di gente che viene qui a ubriacarsi lasciando un tappeto di bottiglie. Questo signore ha reso vivibile un tratto di spiaggia libera: ha fatto quello che avrebbe dovuto fare l’amministrazione, ma che non fa”.