Ciò che rendeva interessanti, e non poco, le votazioni ad Ostia (X Municipio della Capitale), era la verifica delindice di gradimento rispetto al mandato del sindaco Raggi, il cosiddetto mid term. Circa 17 mesi fa infatti, al primo turno il 43,6% dei residenti lidensi premiarono la candidata Cinquestelle Raggi la quale, al secondo turno trionfò al ballottaggio con il 76% dei voti espressi. Ieri intanto fra le diverse note negative che hanno rappresentato queste consultazioni, spicca la scarsa affluenza alle urne, alle 23 infatti – orario di chiusura dei seggi – aveva votato solo il 36,15 degli aventi diritto, praticamente un elettore su tre. Lesito poi non premia affatto loperato della Raggi, in virtù del ballottaggio che il M5s dovrà affrontare misurandosi contro il centrodestra. Giulina di Pillo infatti (M5s, già delegata alle politiche del litorale della sindaca), ha raccolto un 30,21%, rispetto al 26,68% di Monica Picca (canditata del centrodestra unito). Cè anche da segnalare lexploit del movimento di estrema destra Casapound, che ha portato al suo candidato, Luca Marsella, oltre il 9%, garantendone anche un potere decisionale in caso di un eventuale sostegno al ballottaggio del centrodestra, anche se tale scenario sarebbe stato escluso dallo stesso Marsella. Il Pd, con Athos De Luca, deve accontentarsi di un terzo posto, con il 13,69%. Quindi Luca Marsella (9,12%); don Franco De Donno – sostenuto (senza simboli) da parte della Sinistra – candidato di Laboratorio Civico X, (8,42%); il civico Andrea Bozzi (5,51%); Eugenio Bellomo, Sinistra unita per Bellomo presidente, (3,66%); Giovanni Fiori, Popolo della Famiglia (1,33%); e Marco Lombardi della Lista civica Noi del X Municipio (1,30%).
M.