I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Ostia, coadiuvati dai militari della locale Stazione, hanno dato esecuzione a unordinanza di Custodia Cautelare in Carcere, emesse dal GIP della Procura di Roma su richiesta del Procuratore Aggiunto Dott.ssa Nunzia DELIA, a carico di due fratelli di 19 e 21 anni, di origini lituane, indagati per i reati in concorso di incendio, furto aggravato, furto in abitazione e ricettazione.
I Carabinieri della Compagnia di Ostia hanno dato una forte risposta al territorio del X Municipio di Roma, avviando tempestivamente le indagini a seguito dei vasti incendi, che hanno coinvolto due autovetture private e circa 40 cassonetti utilizzati per la raccolta differenziata, da poco installati dalla società AMA di Roma in più punti del territorio. Tali episodi sono avvenuti in rapida successione nelle notti dell8, del 25 e del 26 ottobre 2017, che molti cittadini della zona tristemente ricordano come Le notti di fuoco.
Lattenta analisi dei molteplici sistemi di videosorveglianza, incrociata ad una complessa attività di analisi di dati di natura tecnica, sono emersi chiari indizi di colpevolezza nei confronti dei due giovani lituani, residenti, peraltro, in area limitrofa ai luoghi interessati dagli incendi.
La successiva attività tecnica di intercettazione telefonica e localizzazione ha permesso di accertare la consolidata attività criminosa dei fratelli, che, oltre ad essersi resi responsabili di numerosi incendi su tutto il territorio del X Municipio, hanno messo in atto anche furti ai danni di esercizi commerciali, dimostrando elevate capacità criminali e organizzative. In particolare prima di ogni azione delittuosa, i fratelli erano soliti rubare automobili, da utilizzare per i loro colpi.
Durante ogni furto, i due si coprivano vicendevolmente, in quanto uno di essi era solito rimanere allesterno del locale preso di mira, informando costantemente laltro telefonicamente, utilizzando un improvvisato gergo militare, su eventuali interferenze esterne che avrebbero compromesso lesito. I furti si concludevano sistematicamente con lincendio dellautovettura utilizzata per compiere il reato o addirittura con lincendio dello stesso locale dove veniva commesso lepisodio criminale; un esempio fra tutti è stato il furto e il successivo incendio avvenuti ai danni di un noto vivaio di Dragona che hanno cagionato danni complessivi per circa 100.000 euro.
Lazione criminosa dei due fratelli, inoltre, non si è mai fermata neanche davanti ai luoghi di culto del litorale, dove, ad esempio, presso la Chiesa Stella Maris di Ostia, hanno addirittura sottratto lautovettura in uso al Parroco.
I reati commessi dai due fratelli hanno causato danni patrimoniali per oltre mezzo milione di euro.
Dopo larresto sono stati condotti dai Carabinieri della Compagnia di Ostia presso la casa circondariale di Regina Coeli di Roma, dove rimarranno a disposizione dellAutorità Giudiziaria.