OSTIA, BONELLI (VERDI): “LUNGOMURO NON È STATO ABBATTUTO”

“L’apertura di due varchi è un timidissimo passo in avanti per rompere la privatizzazione della gestione delle spiagge di Ostia ma non è stato abbattuto alcun lungomuro e dire che il mare ora si vede è una grande sciocchezza”. Lo dichiara in una nota il coportavoce nazionale dei Verdi Angelo Bonelli. “L ’ 86% delle spiagge di Ostia sono inaccessibili e cementificate a causa di autorizzazioni rilasciate dal comune e l’apertura di due varchi è solo un’operazione mediatica che non cambia nulla perché la vergogna del lungomuro di Ostia è ancora lì, e inoltre il comune dovrebbe far applicare la legge che prevede il libero e gratuito accesso anche ai fini della balneazione – aggiunge – Il cittadino dovrebbe entrare dall’ingresso di ogni stabilimento per raggiungere il mare e farsi il bagno, e non da due varchi, come previsto dall’articolo 1 comma 251 della legge finanziaria del 2006, ma i gestori cacciano sistematicamente i cittadini senza che alcuna autorità intervenga. L’apertura dei varchi non cambia nulla perché i cittadini come sempre verranno cacciati dalla battigia dai gestori come accade da anni. Il comune avrebbe dovuto approvare un piano di utilizzazione degli arenili secondo quanto previsto dall’articolo 1 comma 254 della legge finanziaria 2006 che parla di riequilibrio tra spiagge libere e quelle in concessione. Il comune se vuole fare sul serio deve : 1) far applicare la legge sul libero accesso al mare ai fini della balneazione da ogni stabilimento e avviare la revoca della concessione in caso di reiterata violazione della norma. 2) approvare un PUA (piano di utilizzazione degli arenili) che preveda il riequilibrio tra spiagge in concessione e spiagge libere a favore di queste ultime riducendo le cubature di almeno il 50% e ripristinando il lungomare. Dire che oggi è stato abbattuto il lungomuro e restituita la visibilità è falso ed è una grande sciocchezza ma riconosco che oggi un timido passo in avanti è stato compiuto contro un potere che ha impedito e continua impedire la visibilità e l’accesso al mare”.