“Anffas Ostia, servizi e riabilitazione per bambini con disabilità bloccati dal 17 luglio perché dallufficio tecnico del Municipio Roma X nessuno si prende la briga di alzare un interruttore dellenergia elettrica scattato allinterno della cabina elettrica di competenza dell’ex XIII circoscrizione. E così da una settimana siamo costretti a rimandare a casa gran parte dei nostri ragazzi scusandoci per una problema che ancora una volta non deriva da noi”. Così in una nota Anffas Ostia Onlus.
“Siamo arrivati a inviare 3 raccomandate al giorno chiedendo semplicemente di mandarci personale semplicemente per alzare un interruttore posto allinterno della cabina che serve a far funzionare il nuovo centro Anffas Ostia e la Città dei Mestieri. Oltre allufficio tecnico è stato informato il consiglio municipale, la giunta e il presidente Tassone ma non cè stata alcuna risposta. Stanno bloccando lunico centro articolo 26 del litorale di Roma Capitale – si legge nel comunicato – Da due anni provvediamo al riscaldamento della struttura in via autonoma, pur non essendo di nostra competenza, poiché nessuno si è degnato di aggiustare una caldaia. Abbiamo speso 20mila euro in manutenzione, pavimenti, infissi, tubi scoppiati, che non spetterebbe a noi pagare. Ora la luce. Se qualcuno ha deciso che la risposta riabilitativa per i nostri ragazzi è un gruppo elettrogeno da far funzionare a pedali e biciclette che creino energia, ce lo dicano. Così stanno bloccando i servizi di un centro che dà risposte a 450 persone con disabilità al giorno. Noi continuiamo ad avere fiducia nelle istituzioni, del Presidente del Municipio e dellassessore competente.
“Siamo arrivati a inviare 3 raccomandate al giorno chiedendo semplicemente di mandarci personale semplicemente per alzare un interruttore posto allinterno della cabina che serve a far funzionare il nuovo centro Anffas Ostia e la Città dei Mestieri. Oltre allufficio tecnico è stato informato il consiglio municipale, la giunta e il presidente Tassone ma non cè stata alcuna risposta. Stanno bloccando lunico centro articolo 26 del litorale di Roma Capitale – si legge nel comunicato – Da due anni provvediamo al riscaldamento della struttura in via autonoma, pur non essendo di nostra competenza, poiché nessuno si è degnato di aggiustare una caldaia. Abbiamo speso 20mila euro in manutenzione, pavimenti, infissi, tubi scoppiati, che non spetterebbe a noi pagare. Ora la luce. Se qualcuno ha deciso che la risposta riabilitativa per i nostri ragazzi è un gruppo elettrogeno da far funzionare a pedali e biciclette che creino energia, ce lo dicano. Così stanno bloccando i servizi di un centro che dà risposte a 450 persone con disabilità al giorno. Noi continuiamo ad avere fiducia nelle istituzioni, del Presidente del Municipio e dellassessore competente.