L’estate 2021 è stata scandita da un vero e proprio boom di cashless nel settore del turismo e della ristorazione. Stando ai dati diffusi dall’Osservatorio Turismo Cashless di SumUp, il valore del transato medio per commerciante è cresciuto del 46% rispetto al 2020 e del 32% rispetto al 2019, nella fase pre-Covid. Il trend è avvalorato anche dalla crescita del numero medio di transazioni per esercente: +71% tra il 2020 e il 2021. E secondo gli analisti si abbassa anche lo scontrino medio: dal gelato all’ombrellone, i consumatori infatti pagano sempre più spesso cashless anche per piccole cifre.
L’Osservatorio Turismo Cashless realizzato da SumUp, la fintech del settore pagamenti digitali e soluzioni innovative cashless, ha analizzato transazioni medie e valore del transato medio per commerciante registrati nei mesi estivi – dal 1 giugno al 15 agosto – da hotel e altre strutture ricettive, operatori turistici, centri benessere, ma anche bar, club e ristoranti. Secondo gli analisti di SumUp, il valore del transato medio cashless dei commercianti che operano nei settori Turismo e Ristorazione, dopo essere diminuito dal 2019 al 2020 del 9%, è cresciuto nell’ultimo anno del 46% e, confrontando il 2021 con il 2019, si osserva un aumento del 32%.
Un trend confermato anche dal numero medio di transazioni per esercente: i dati SumUp mostrano una crescita del 71% tra il 2020 e il 2021: tra il 2019 e il 2021, l’aumento è del 113%. “I numeri del turismo si inseriscono perfettamente nell’ambito della rivoluzione digitale che ha caratterizzato il Paese negli ultimi due anni, anche a causa della pandemia, e che ha avuto risvolti importanti soprattutto per quanto riguarda i pagamenti” commenta Umberto Zola, Country Growth Lead Italia di SumUp.