Purtroppo, come ci hanno già insegnato le precedenti ondate di Covid, oltre a quanti contagiati, a pagarne il prezzo più caro saranno anche tutti quei pazienti fragili, ed afflitti da patologie gravi, che anche in questa circostanza di emergenza dettata dalla variante Omicron, si sono visti riandare interventi e visite specialistiche. Senza contare poi il vuoto rappresentato dal grande impegno profuso negli anni passati nell’opera di screening, spesso protagonista di ‘controlli salva-vita’, ed ora praticamente bloccato.
Infatti ha avvertito oggi il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri intervenendo alla presentazione del XVII ‘Rapporto Sanità’ promosso da Crea Sanità, ”Ci aspetta una seconda pandemia, quella delle persone non diagnosticate perché i controlli sono stati rimandati, quella di procedure ritardate e quindi di pazienti che avranno patologie più severe”.
E tutto ciò, ha giustamente evidenziato il sottosegretario, si tradurrà in “maggiori spese di gestione del Servizio sanitario nazionale, ed aumenterà il contenzioso medico-legale e – ha aggiunto – spero in un arbitrato per chiarire. E infine – ha concluso Sileri – porterà purtroppo anche ad una carenza formativa e di ricerca che dovrà essere recuperata“.
Max