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Orsi del Trentino – L’Oipa denuncia: “Affermazioni inquietanti dal presidente del Parco Adamello Brenta”

Apprendiamo che il presidente del Parco Adamello Brenta, Walter Ferrazza, vorrebbe che si avviasse un ‘programma di carattere tecnico-scientifico e socio-economico, finalizzato alla individuazione di una soglia numerica di orsi tollerabile sul territorio’, per una loro accettazione nel medio e lungo termine”.

Parole, che l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), ritiene inquietanti, si tratta di affermazioni che arrivano proprio all’indomani dell’approvazione della legge della Provincia autonoma di Trento che prevede l’abbattimento fino a otto orsi l’anno.

L’Oipa sul presidente del Parco Adamello Brenta: “Ferrazza nel settembre 2014 voleva intervenire ‘direttamente e personalmente’  alla partecipò alla cattura e  all’abbattimento dell’orsa Daniza”

È questa una deriva che, nel parlare di ‘tolleranza’, sottintende un atteggiamento d’intolleranza”, afferma l’Oipa.

E queste parole – tengono a rimarcare gli attivisti – “arrivano da un dichiarato cacciatore, qual è Walter Ferrazza, sindaco di Bocenago  (TN), che nel settembre 2014 affermava di volere intervenire ‘direttamente e personalmente’  alla cattura immediata o all’abbattimento dell’orsa Daniza, che durante le operazioni di cattura morì lasciando orfani i suoi due cuccioli.

L’Oipa sul Parco Adamello Brenta: “Un’attenta gestione della popolazione ursina non vi è stata nel territorio governato dal presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, e dalla sua Giunta”

Inoltre, prosegue ancora l’Organizzazione internazionale protezione animali sempre a proposito delle dichiarazioni del presidente Ferrazza, “Era ed è necessaria una loro attenta gestione. Secondo il Parco gli orsi problematici devono essere sottratti alla vita libera”. Ebbene, sottolinea l’Oipa, “proprio un’attenta gestione della popolazione ursina non vi è stata nel territorio governato dal presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, e dalla sua Giunta”.

L’Oipa sul Parco Adamello Brenta: “Certa parte politica sta lavorando per declassare la protezione di orsi e lupi, così poi da consentirne la caccia dopo”

Insomma, concludono gli attivisti animalisti, “Una corretta e adeguata gestione della fauna e dei grandi carnivori dovrebbe essere messa in atto nel rispetto della legislazione italiana ed europea, nonché dell’articolo 9 della Costituzione, e non certo a colpi di catture e abbattimenti. E tantomeno puntando, come sta facendo certa parte politica, a declassare la protezione di orsi e lupi per consentirne la caccia, conclude l’associazione”.

Dunque, minaccia concludendo l’Oipa, che si opporrà “in tutte le sedi affinché questo non avvenga, confidando anzitutto nel buonsenso dell’Unione Europea e, a cascata, della politica nazionale, anche nel rispetto della stragrande maggioranza dell’opinione pubblica che è amica della biodiversità”.

Max

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Max Tamanti