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Orsa Jj4 catturata: Enpa, Leidaa ed Oipa diffidano la provincia di Trento: “Rispetti l’ordinanza del Tar”. La storia

Enpa, Leidaa Oipa diffidano la Provincia autonoma di Trento dal mettere in atto qualsiasi azione che possa ledere l’incolumità dell’orsa JJ4, catturata questa notte.

Il decreto del Tar che sospende l’ordinanza di abbattimento deve essere rigorosamente rispettato, altrimenti – avvertono le associazioni – “difenderemo l’orsa e i suoi piccoli in tutti i modi consentiti dalla legge”.

Jj4, madre di due orsetti, protagonista di un crescendo di aggressioni culminate con l’attacco mortale al runner

Purtroppo quella mortale, che è costata la vita la runner Andrea Papi (avvenuta lo scorso 5 aprile), non è stata la prima aggressione che l’orsa Jj4 ha compiuto nel territorio limitrofo.

Li infatti il plantigrado 17enne, nel giugno del 2020 aveva attaccato, ferendoli, due cacciatori della zona: Fabio e Christian Misseroni, padre e figlio. Immediatamente, il presidente della Provincia di Trento, aveva emesso un’ordinanza di abbattimento che, su ricorso delle associazioni animaliste Oipa ed Enpa, è poi stata sospesa dal Consiglio di Stato.

Poco dopo, a settembre, anche due guardie forestali erano riuscite a scampare un ‘falso attacco’, probabilmente motivato dalla presenza di due suoi cuccioli. Nel frattempo, cosa abbastanza grave per chi ne ha il dovere di seguirne gli spostamenti, nel settembre del 2022, dopo un anno dalla sua applicazione – probabilmente per l’esaurimento delle batterie – il radiocollare di Jj4 ha improvvisamente smesso di funzionare.

Attualmente l’orsa accudisce e ‘protegge’ due cucciolotti di 16 mesi che, stando a quanto hanno argomentato gli esperti, sarebbero già in grado di riuscire a sopravvivere autonomamente.

Jj4, nata in Italia da genitori sloveni, anche i suoi fratelli hanno creato problemi finendo poi uccisi

Come ormai noto JJ4, nata è nata in Italia nel 2006, ma da due plantigradi ((Jurka e Joze), ‘importati’ intorno al 2001 dalla Slovenia, nell’ambito del progetto di ripopolamento dell’area chiamato ‘Life Ursus‘. Evidentemente in qualche modo gestito con leggerezza, in pochi anni i numero di orsi nell’area è raddoppiato, alzando così la possibilità di ‘sconfinamento’ degli animali nelle aree cittadine.  A discapito dell’aggressività attribuita agli orsi sloveni (dove essendo cacciati, hanno probabilmente sviluppato un senso di paura e pericolo nei confronti del’uomo), c’è da segnalare che anche alcuni fratelli di Jj4 si son distinti per dei comportamenti ritenuti ‘problematici’. Da Bruno (Jj1), poi ucciso in Baviera nel 2004 in Baviera, a Jj3 che, giunto fino in Svizzera, per la sua spiccata pericolosità, nel 2008 vene abbattuto  dagli agenti del Cantone dei Grigioni. Mistero invece sulla scomparsa di Lmpaz (Jj2), che sempre in Svizzera, nel 2005 si distinse per le diverse aggressioni perpetrate a danno dei capi di bestiame.

Jj4, stanotte l’epilogo con la cattura avvenuta in Val Meledrio, ed il trasferimento al Casteller

Infine, stanotte alle 23 la notizia dell’avvenuta cattura di Jj5 nel territorio della val Meledrio, dove si aggirava con i suoi due cuccioli. L’orsa è stata prima attirata da un ‘irresistibile’ cesto di frutta fresca, quindi narcotizzata, e poi trasferita al Casteller, dove ora è rinchiusa in attesa della decisione del TAR in merito all’ordinanza di abbattimento…

Max