Il terrorismo islamista ha alzato il segno andando addirittura a colpire allinterno di una chiesa. Dunque non più soltanto in aree tribali: per la prima volta il terrorismo contro i cristiani si consuma nel cuore dellEuropa, in una nazione di per sé già abbastanza penalizzata da azioni violente e drammatiche. Anche stavolta, sempre attraverso lagenzia Amaq, il sedicente Stato Islamico ha rivendicato linfame e violento attacco accaduto stamattina in Francia (precisamente in Normandia). Erano circa le 9.30, mentre era in corso la santa messa, due individui sono entrati dal retro di una chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray, nel comune de Seine-Maritime e riferiscono i testimoni – al grido di Daesh hanno bloccato le porte della chiesa, prendendo in ostaggio il sacerdote che stava celebrando la messa, due suore e due fedeli. Una terza suora è invece riuscita a fuggire lanciando l’allarme. In pochi istanti lintera aera della chiesa – situata in Rue Gambetta – è stata circondata dalle forze di sicurezza. Intanto allinterno della chiesa, dopo aver recitato una sorta di sermone in arabo accanto allAltare (E stato ripugnante, ha poi raccontato una delle due suore in ostaggio), i due che continuavano a riprendersi a vicenda con gli smartphone hanno fatto inginocchiare padre Jacques Hamel lofficiatore 86enne (che sostituiva il parroco, attualmente in visita al suo paese africano), e lhanno sgozzato. Nelle violente fasi dellesecuzione sarebbe rimasto gravemente ferito anche un ostaggio. E bastato un attimo di disattenzione ai due terroristi, che si sono affacciati nel cortile, per essere ’neutralizzati’ dai cecchini delle forze speciali, appostati tuttintorno. Nel corso del blitz un agente è stato ferito. Lorribile azione ha scatenato enormi ripercussioni sullopinione pubblica che inizia a far sentire il proprio malumore sulla gestione della sicurezza. Dure anche le reazioni politiche, guidate da Le Pen, quando si è saputo che i due entrambi nati nel distretto colpito erano conosciuti alle forze di sicurezza. A seguito dellorribile fatto i gendarmi hanno dato vita a una serie di fermi e perquisizioni (prelevato anche un 19enne radicalizzato) nellarea frequentata dai due. Si cercano complici e fiancheggiatori. In particolare uno dei due, proprio a causa di precedenti condanne legate alle sue simpatie estremiste, aveva il braccialetto elettronico. Un marchingegno che monitora eventuali spostamenti, in determinate fasce orarie, e che avverte su eventuali sconfinamenti. Ma il miliziano ha colpito a pochi isolati dalla sua casa
M.