Il 33enne sospettato di aver ucciso moglie e quattro figli il giorno di Natale a Meaux, in Francia ha confessato. Ha ammesso i fatti e ha detto di aver “sentito delle voci” che gli chiedevano di “fare del male”.
Lo ha dichiarato il procuratore di Meaux Jean-Baptiste Bladier in un comunicato, come riporta la stampa locale, nel quale riferisce anche i risultati delle autopsie effettuate ieri.
I corpi senza vita delle vittime sono stati trovati la sera di Natale dalla polizia in diverse stanze della casa dove viveva la famiglia. Le forze dell’ordine sarebbero state allertate dai vicini preoccupati di non vedere più la madre né i figli.
Secondo i risultati delle autopsie la madre 35enne e le figlie di 10 e 7 anni sono state “vittime di una decina di coltellate ciascuna”, “inferte con estrema violenza”. I bambini di 4 anni e 9 mesi “sono morti per asfissia in seguito ad annegamento”.
L’uomo che era già in cura per disturbi psicotici e depressivi e avrebbe detto di aver preso la terapia medica quotidiana tutti i giorni tranne il 24 dicembre. Secondo quanto riferito dal procuratore l’uomo ha dichiarato di “non essere stato in grado di identificare una causa scatenante del suo gesto” e ha detto che dopo “non sentiva nulla” e “si sentiva vuoto”.
Il pubblico ministero ha chiesto per il 33enne il rinvio a giudizio e la custodia cautelare per omicidio intenzionale di minori di 15 anni e omicidio intenzionale del coniuge.