Ora solare 2021, quando si cambia? Stanotte. Tra sabato 30 ottobre 2021 e domenica 31 ottobre lancette indietro di un’ora alle 3 del mattino. Un cambio che ci permetterà di dormire 60 minuti in più nel weekend, ma in generale si perde un’ora di luce. L’ora legale sarà invece di nuovo in vigore dal 27 marzo 2022.
Secondo i dati di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, nei 7 mesi di ora legale il sistema elettrico italiano ha beneficiato di minori consumi per 450 milioni di kWh, pari al valore di fabbisogno medio annuo di circa 170 mila famiglie, con un conseguente risparmio economico di circa 105 milioni di euro. Ricadute positive anche in termini di sostenibilità ambientale: il minor consumo elettrico, infatti, ha consentito al Paese di evitare emissioni di CO2 in atmosfera per circa 215 mila tonnellate. Il beneficio economico è calcolato considerando che quest’anno, nel periodo di ora legale cominciato domenica 28 marzo e che si concluderà domenica 31 ottobre, il costo del kilowattora medio per il ‘cliente domestico tipo in tutela’ (secondo i dati dell’Arera) è stato di circa 23 centesimi di euro al lordo delle imposte.
Dal 2004 al 2021, secondo l’analisi della società guidata da Stefano Donnarumma, il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 10,5 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di oltre 1,8 miliardi di euro. Nel periodo primavera-estate i mesi che segnano il maggior risparmio energetico sono aprile e ottobre.
Spostando in avanti le lancette di un’ora si ritarda, infatti, l’uso della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento. Nei mesi estivi l’effetto ‘ritardo’ nell’accensione delle lampadine si colloca nelle ore serali, quando le attività lavorative sono per lo più terminate e fa registrare valori meno evidenti in termini di risparmio elettrico. L’ora legale sarà di nuovo in vigore dal prossimo 27 marzo 2022.