Opposizione in piazza: no l’Europa di Orban

Un forte no alla politica europea di Orban e di tutti coloro i quali lo sostengono e ne corroborano le tesi. E’ questo il senso della protesta della opposizione che ha deciso di scendere in piazza per far sentire la propria forte posizione in merito ad un tema, quello della migrazione, che sta fortemente dividendo in due tronconi la comunità europea e rischiando così di minare in modo corposo e sostanziale degli equilibri messi in piedi da ormai un cinquantennio.
“L’Europa di Orbán non è la nostra, per questo oggi siamo scesi in piazza insieme a migliaia di milanesi che non vogliono vedere Milano e l’Italia svendute dal ministro Salvini, in nome della sua campagna elettorale permanente”. A esprimersi così è il segretario metropolitano del Pd, Pietro Bussolati, che chiarisce il motivo della manifestazione ’Europa senza muri’, che si è tenuta in piazza San Babila, a Milano, con l’adesione e la partecipazione della federazione dem di Milano Metropolitana, e il circolo Pd di Parigi che ha espresso pieno sostegno all’iniziativa.
“L’Europa di cui hanno bisogno Milano e l’Italia è forte e integrata, ben lontana da quella invece disgregata che ha in mente il premier Orbán, accolto oggi da Matteo Salvini nella nostra città”, dice Bussolati.
“Dopo la disastrosa gestione della vicenda della nave Diciotti, adesso Salvini – sostiene invece Federico Fornaro, capogruppo Leu a Montecitorio -, con buona pace del M5S e nel silenzio del Presidente Conte, detta anche la politica estera dell’Italia portando il nostro Paese ai margini dell’Unione Europea”. “L’Italia è sempre stata nel gruppo di testa dei fondatori della Cee prima e oggi dell’Ue”, prosegue Fornaro. “Alleandosi con l’Ungheria di Orban e il gruppo di Visegrad – conclude -, Salvini fa compiere nostro paese una giravolta innaturale in politica estera che ci isola in Europa e ci avvicina a stati caratterizzati da regimi di democrazia illiberale”.