I carabinieri della stazione di Roma San Lorenzo in Lucina hanno dato esecuzione, nella provincia di Roma, Napoli, Caserta, Bologna, Grosseto, Modena, Novara e Brescia, a perquisizioni, personali e locali, nei confronti di 26 indagati per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe, nazionali e internazionali, furto, falsi in atto pubblico e privato, riciclaggio internazionale. Il decreto è stato emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Roma, sotto legida della Dda.
Loperazione Prova a Prendermi ha coinvolto 53 persone ed è iniziata nel marzo 2017, consentendo ai carabinieri di San Lorenzo in Lucina di individuare due principali sodalizi criminali, con base a Roma e operanti in tutta Italia e allestero, composti da cittadini italiani, del Camerun, della Nigeria e dellAfghanistan, specializzati in truffe finanziarie e immobiliari, ma anche di compravendita di opere darte e metalli preziosi falsi, che hanno fruttato illeciti profitti per milioni di euro. Lintensa indagine dei Carabinieri ha portato alla luce diversi modus operandi del gruppo criminale.
In alcuni casi i truffatori si proponevano di aiutare società estere a ottenere prestiti, per milioni di euro, fingendo di reperire garanzie bancarie, e quando le vittime avevano pagato ingenti cifre in contanti, anche decine di migliaia di euro, per ottenere la documentazione necessaria, poi risultata falsa, i malviventi facevano perdere le loro tracce.
I carabinieri hanno accertato che i truffatori, in altri casi, qualificandosi come funzionari di banche italiane, si offrivano di far rientrare capitali dallestero in Italia senza pagare le tasse. In realtà, adottando la tattica del doppio appuntamento, la vittima allestero effettuava la consegna del denaro contante, anche milioni di euro, mentre il corrispettivo veniva consegnato in contemporanea in Italia a un collaboratore della vittima che però, in questo caso, riceveva soldi finti, denaro fac-simile (spesso solo la prima e lultima banconota delle mazzette erano vere).
In altri casi, il gruppo si presentava come vicino a fondi lussemburghesi o del Vaticano, offrendo finanziamenti a società in fallimento, richiedendo una fidejussione in contanti (dai 15.000 ai 150.000 euro). Una volta ricevuta la somma, nei pressi di istituti di credito, i truffatori entravano allinterno con il contante, fingendo di incontrare il direttore ed invece si dileguavano con il malloppo, utilizzando uscite secondarie. Stessa tecnica utilizzata in un altro episodio, quando impossessatisi dei contanti e fingendo di avere un ufficio nella chiesa Santa Maria degli Angeli e dei Martiri di piazza della Repubblica a Roma, sono entrati allinterno per poi fuggire da unaltra uscita, lasciando le vittime ad attenderli davanti.
Altre volte, fingendosi intermediari del Vaticano, proponevano alle vittime lacquisto di alberghi da destinare ad usi ecclesiastici e, in cambio di un prezzo vantaggioso, venivano richiesti onerosi compensi per lintermediazione.
Le perquisizioni dei Carabinieri hanno portato al sequestro di: un assegno da 5 milioni di euro emesso da una banca francese; di 9.000 euro in contanti; di 3 milioni di euro in banconote con la scritta fac-simile; di documentazione e certificazioni contraffatte, tra cui false deleghe per la vendita di lingotti doro del Vaticano; carta intestata allo Ior; un passaporto diplomatico falso della Repubblica Democratica del Congo; un lingotto doro finto; timbri di diversi istituti di credito; numerosi telefoni cellulari, sim, personal computer, chiavette e memorie USB; un abito talare per il travestimento da prete, usato per truffare; diverse armi bianche, coltelli a serramanico, scimitarre e spade.
I carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina hanno anche sequestrato numerosi biglietti da visita riportanti nomi di pseudo-professionisti (Dott. Rossetti Antonio, Dott. Sbarzele Antonio, Dott. Landolfi Mauro, Ing. Rossi Rodolfo, Ing. Grande Antonio, Geom. Ricci Paolo, Geom. Celsi Luciano, Interprete del Vaticano Mouniss George; Padre Baldini Alessandro Consigliere alle relazioni interno ed estero della Città del Vaticano) e di società finanziarie e immobiliari fittizie (Eurozone Sa; Credit International Finance Gruppo Finanziario Immobiliare; Ofim Operazione Finanziaria e Immobiliare; One Stein Finance Sa; Fida Fiduciarie Sa; Museo Etnologico del Vaticano).
In una pertinenza di unabitazione perquisita a Roma, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato anche un quadro Langelo che annuncia la resurrezione di Cristo alle pie donne, con annessa falsa certificazione, a firma di critico darte di fama internazionale, attribuito falsamente a noto pittore del Seicento Napoletano, Bernardo Cavallino (1616-1654), con stima di valore pari a 600.000 euro, ma in realtà riconducibile ad artista minore dello stesso periodo per un valore di 10.000 euro.
Nel corso dellattività, a riscontro delle indagini, i Carabinieri hanno anche arrestato in flagranza 7 persone e ne hanno denunciate altre 22, oltre ad aver accertato 23 truffe consumate e più di 45 tentate impedendo profitti illeciti per oltre 10 milioni.