Auspichiamo che il piano di risanamento e rilancio avviato dal sovrintendente Fuortes al Teatro dellOpera continui senza ulteriori interruzioni. Reputiamo infatti gravemente irresponsabile latteggiamento di chi sta provando a boicottare lunico processo necessario al Teatro per rilanciarsi. Lo sciopero di alcune sigle sindacali ha determinato nella sola serata di venerdì, durante la messa in scena della Bohéme alle Terme di Caracalla, un danno di circa 150mila euro. I danni di immagine per la Capitale sono invece incalcolabili”. Lo dichiarano in una nota i capigruppo della Maggioranza Francesco DAusilio, Gianluca Peciola, Luca Giansanti, Massimo Caprari, il presidente della Commissione Cultura Michela Di Biase e il coordinatore della Maggioranza Fabrizio Panecaldo. “Questa radicalizzazione delle posizioni – aggiungono – di alcuni rappresentanti sindacali avremmo voluto registrarla durante gli anni dellAmministrazione Alemanno, quando il Massimo romano versava in una condizione di dissesto gravissima e non veniva messa in campo alcuna strategia adatta a ripianare il debito e a garantire una programmazione di livello internazionale. Invitiamo pertanto i sindacati a dimostrarsi responsabili e a non continuare in questo muro contro muro che danneggia una delle massime istituzioni culturali di Roma e del Paese.