Anche l’attore Richard Gere testimonierà nel processo Open Arms, in cui Matteo Salvini è accusato di sequestro di persona e rifiuto d’atti d’ufficio. Lo ha deciso il presidente della seconda sezione penale del tribunale Roberto Murgia che oggi, nel corso della prima udienza a Palermo, ha ammesso tutti i testi di accusa e difesa. Verranno sentiti, tra gli altri, l’ex premier Conte e la ministra Lamorgese. Con loro anche l’ex premier maltese Joseph Musca.
A chiedere la deposizione dell’attore, è stato il legale di parte civile della ong. L’attore nell’agosto del 2019, prima dello sbarco, salì a bordo della nave per portare viveri.
“Non abbiamo nulla contro la richiesta di deposizione dell’attore Richard Gere anche se la riteniamo sovrabbondante”, ha detto Giulia Bongiorno.
Contraria invece la Procura di Palermo. “Il teste deve essere sentito in quanto possa fornire un contributo utile e magari non sovrabbondante – ha affermato il procuratore Lo Voi – Al di là degli aspetti di spettacolarizzazione della presenza di un famoso attore internazionale che potrebbe avere, sinceramente non credo interessi alla procura. Devo dire che ci sono da parte del nostro ufficio ben altri e ben più qualificati testi che possano essere in grado di riferire sulle condizioni complessive dell’imbarcazione sullo stato dei naufraghi. Al di là degli aspetti solidaristici che apprezziamo, non ci pare sinceramente che la testimonianza di Richard Gere possa apportare un contributo decisivo per questo procedimento”.