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“Open Arms? Ho agito col consenso del governo, era nel programma”, Salvini presenta le proposte per la ripartenza

Mi aspetto che il voto di domani esprima dignità, onestà e correttezza. Se poi dovrò andare al processo per difendere il mio Paese, non sarà il primo né l’ultimo e lo farò serenamente’’.

Salvini: “Open Arms? Ho agito col consenso del governo”

Nell’ambito di una conferenza stampa indetta dalla Lega al Senato, in merito alla ripartenza post Covid-19, Matteo Salvini finisce inevitabilmente al centro dell’attenzione, visto che domani l’Aula dovrà esprimersi sulla vicenda Open Arms, sulla quale il leghista ribadisce che “Quello che ho fatto l’ho fatto in compagnia dell’intero governo, a partire dal presidente del Consiglio”, tiene infatti a puntualizzare Salvini, “ritengo di aver fatto lealmente quello che c’era nel programma di governo e che gli italiani si aspettavano e la legge permetteva… Non ritengo che ci sia stato alcun errore, men che meno nessun reato – rimarca il leader del Carroccio – Se qualcuno domani in Aula riterrà che sia stato commesso un reato, ne risponderanno in tanti, visto che sono scelte prese collegialmente con alcuni interventi presi per iscritto”. Poi, come suo uso, Salvini ne approfitta per lanciare la puntuale battuta: ”Vuol dire che eventualmente il presidente del Consiglio mi accompagnerà un po’ a Catania e un po’ a Palermo e prenderemo una granita…”.

Salvini: “I migranti sono il vero stato di emergenza”

Eccolo poi il ‘vecchio cavallo di battaglia’, purtroppo però sempre reale: i migranti, ”Ho visto un video raccapricciante sulla spiaggia di Marina di Ragusa – racconta il leghista – con gente che faceva il bagno e decine di persone che con le loro borsette sbarcavano. L’unico stato di emergenza vero, al di là delle fantasie di Conte, è quello sulle nostre coste”. Ecco quindi, precisi, i numeri: “561 sbarchi in un giorno, che portano a 13.094 gli arrivi nel 2020 contro i 3.654 registrati nello stesso periodo di un anno fa. Solo nei primi 29 giorni di luglio abbiamo toccato quota 6.144 immigrati arrivati in Italia, il dato peggiore degli ultimi tre anni – denuncia Salvini – E mentre il governo approva lo stato di emergenza per il Covid ma i clandestini scappano dai centri di accoglienza, c’è chi mi vuole processare per aver chiuso i porti. Difendere l’Italia non è reato: ne sono orgoglioso, lo rifarei e lo rifarò”.

Salvini: “Quattro proposte per imprese, famiglie e lavoratori”

Si arriva finalmente al ‘dunque’ di questo incontro organizzato dal Carroccio sulla ‘ripartenza’:”Sono quattro proposte, una più concreta e sensata dell’altra. Abbiamo attraversato mesi di decretazione urgente, se non c’è spazio nei pensieri e nell’azione di governo, vedremo di usare le aule parlamentari per dare battaglia, se ce lo permetteranno”. Proposte al momento non rivelate ma, assicura, già depositiate e documentate, ”porterebbero aiuti veri ed immediati ad imprese, famiglie e lavoratori”, promette.

Salvini: “Cassese ha spiegato il diritto costituzionale a Conte”

Infine, sulla E sulla proroga allo stato di emergenza votata ieri dal Senato, il segretario della Lega ribatte che “ieri il professor Conte ha avuto lezioni di diritto costituzionale del professor Cassese, il giorno e la notte e fra i due è il giorno e la notte, ovviamente…’’.

Max