“Negli ultimi sette giorni le fasce d’età più giovani sono quelle maggiormente colpite dalla circolazione del virus e poi, a scalare, ci sono le fasce dai 20 ai 29 anni e a seguire dai 30 ai 49 anni che crescono in maniera significativa”.
Così il presidente dell’Iss, e portavoce del Cts, Silvio Brusaferro, illustrando i dati relativi al monitoraggio dell’epidemia di Covid-19 ma, soprattutto, rispetto alla diffusione della variante Omicron, che continua a crescere esponenzialmente in tutte regioni del Paese.
Attualmente, rivela il report interno al monitoraggio settimanale rispetto all’andamento della curva epidemiologica del Paese, le regioni a maggio rischio sono la Lombardia e la Valle d’Aosta mentre, altre 18 regioni sono considerate a rischio moderato, con la sola Provincia autonoma di Bolzano a rischio basso. inoltre, delle 18 regioni considerate a rischio moderato, 5 di esse risultano essere ad alta probabilità di progredire verso l’alto. Parliamo della Calabria, delle Marche, della provincia autonoma di Trento, della Puglia, e della Sicilia.
Come si legge nel report elaborato dalla Cabina di regia: ”Da 9 settimane consecutive si registra un aumento rapido e generalizzato del numero di nuovi casi di infezione. Si segnalano criticità nel tracciamento in diverse Regioni italiane”. Dunque, di fronte al rapido aumento nella circolazione in Europa ed ormai anche in Italia della variante Omicron, gli esperti invocano una più elevata copertura vaccinale, in tutte le fasce di età, anche quella 5-11 anni, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo, con particolare riguardo alle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali”.
Si tratta, prosegue il testo, di “strumenti necessari a contenere l’impatto dell’epidemia anche sostenuta da varianti emergenti, insieme al rigoroso rispetto delle misure comportamentali, ed in particolare distanziamento, uso della mascherina, aerazione dei locali ed igiene delle mani, sia a livello individuale che collettivo, evitando in particolare situazioni di assembramento”.
Infine, conclude il report del monitoraggio della Cabina di regia, ”E’ stabilmente e significativamente sopra la soglia epidemica l’Rt calcolato sui soli casi ospedalizzati a livello nazionale, con un continuo aumento del numero di persone ricoverate nei reparti ospedalieri di area medica e terapia intensiva. Questo sta imponendo una revisione organizzativa delle prestazioni assistenziali erogate a favore dei pazienti Covid-19“, .
Max