Ormai incontenibile, presente in tutto il mondo, oggi la variante Omicron – stima l’Oms – è ormai presente “in 110 Paesi con un tempo di raddoppio dei contagi di 2-3 giorni“.
Per quanto riguarda il nostro Paese, attualmente rappresenta circa il 28% dei contagi ma, avverte l’Iss, tempo poche settimane, diverrà predominante.
Come spiega il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro, ”Anche se i risultati sono ancora preliminari, la stima conferma la grande velocità di diffusione della variante, che sembra dare focolai molto estesi in breve tempo e si avvia ad essere maggioritaria in breve tempo, come sta già avvenendo in diversi altri paesi europei”. Inoltre, aggiunge l’esperto, ”In base ai dati oggi disponibili le armi a disposizione sono la vaccinazione, con la terza dose tempestiva per chi ha già completato il primo ciclo, e le misure, individuali e collettive, per limitare la diffusione del virus, dall’uso delle mascherine alla limitazione dei contatti e degli assembramenti“.
Se da un lato – complici anche le vaccinazioni – Omicron non sembrerebbe così letale come si temeva, dall’altra è però indubbiamente molto contagiosa.
Tanto è che, da settimane, l’Organizzazione mondiale della sanità, va ripetendo che “ci sono prove consistenti che questa nuova variante ha un sostanziale vantaggio di crescita rispetto a Delta: si sta diffondendo molto più velocemente nei paesi con trasmissione comunitaria documentata”.
Inoltre, aggiunge ancora l’Oms, ”Le stime sui tassi di crescita in Sud Africa sono ora in calo. Ma è ancora incerto fino a che punto il rapido tasso di crescita osservato dal novembre 2021 possa essere attribuito all’evasione immunitaria o all’aumento della trasmissibilità, ma è probabilmente una combinazione di entrambi. Al momento sono ancora necessarie stime dei tempi di generazione di Omicron per comprendere meglio le dinamiche osservate”. Ovviamente occorrono molti più dati circa la gravità clinica dei contagi da Omicron, e sull’efficacia dei vaccini (specie per quanti con 1 o 2 dosi soltanto), sulle reinfezioni.
Max