Dalle indagini dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, attraverso uno studio approfondito della scena del crimine, la visione di filmati di videosorveglianza, le attività di pedinamento, intercettazione, escussione di testimoni e analisi delle banche dati emerge dunque che l’omicidio è maturato in un contesto di traffico di sostanze stupefacenti.
Un importante contributo alle indagini è stato anche fornito dalla Polizia di Stato che, nel corso di autonome attività investigative finalizzate al contrasto dello spaccio di droga, sempre coordinate dai magistrati di Piazzale Clodio, ha intercettato dei colloqui utili tra i soggetti investigati.
In particolare, Valerio Del Grosso e Paolo Pirino avrebbero dovuto consegnare 15 Kg di marijuana, forniti da un loro sodale 22enne, ad Anastasia, destinataria dell’obbligo di presentazione alla P.G., ed all’amico della vittima, Giovanni Princi, nonché ad altri co-acquirenti ancora non identificati, per un prezzo pattuito di 70mila euro.
Anziché consegnare agli acquirenti la droga, Paolo Pirino ha colpito con una mazza da baseball Luca Sacchi e la fidanzata intimandole di consegnare lo zaino con i soldi. Vedendo le resistenze dei due, Valerio Del Grosso ha sparato contro Luca Sacchi un solo colpo di arma da fuoco, a distanza ravvicinata, volutamente in direzione del capo, provocandogli lesioni che lo avrebbero fatto morire alcune ore dopo.
È stato inoltre ricostruito che, nelle ore precedenti all’aggressione, dopo aver condiviso il piano criminoso di passare da una compravendita di stupefacenti ad una rapina, il ragazzo 22enne, Marcello De Propris, ha consegnato materialmente a Valerio Del Grosso e Paolo Pirino la pistola, una micidiale calibro 38, utilizzata per uccidere Luca Sacchi.
Tutti e cinque i destinatari dell’ordinanza che dispone misure cautelari firmata dal Gip rispondono di concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ossia Marcello De Propris come fornitore, Valerio Del Grosso e Paolo Pirino come incaricati della trattativa e della consegna di 15 kg di marijuana di buona qualità, evidentemente destinati alla vendita, all’amico 24 enne della vittima, alla fidanzata di Luca nonché ad altri co-acquirenti.
La droga era già stata confezionata in balle e Anastasia aveva già pronto il denaro nello zaino, 70mila euro, che aveva mostrato ad un emissario di Valerio Del Grosso. Lo scambio non è avvenuto perché i fornitori, pur raggiunto l’accordo, hanno deciso di rapinare gli acquirenti della grossa somma senza consegnare la droga.