Omicidio di Pamela Mastropietro, è stata rinviata l’udienza in Cassazione per Innocent Oseghale, il nigeriano condannato all’ergastolo in primo grado e in appello con l’accusa di aver ucciso, con l’aggravante della violenza sessuale, e di aver fatto a pezzi la 18enne romana che si era allontanata da una comunità e i resti della quale furono poi ritrovati chiusi in due trolley. Il difensore di Oseghale, Umberto Gramenzi, ha chiesto il rinvio per motivi di salute. La Corte, preso atto del “legittimo impedimento”, ha rinviato l’udienza al 23 febbraio alle ore 10.
“Per noi la giustizia deve essere fatta prima o poi, spero più prima che poi. La Cassazione è l’ultimo step della giustizia umana, oggi c’è stato un rinvio dell’udienza per un impedimento di salute dell’avvocato di Oseghale”, dice Alessandra Verni, la mamma di Pamela, dopo il rinvio dell’udienza.
“La Cassazione ha sicuramente verificato la documentazione mandata dall’avvocato – ha continuato – spero non sia una strategia”. “Mi aspetto la conferma della massima pena”, ha continuato Alessandra Verni che ha aggiunto: oltre al dolore atroce per la perdita di una figlia, “è un’agonia questo tempo della burocrazia” per arrivare alla fine della vicenda giudiziaria.