E stata uccisa con un laccio o con una corda Ashley Olsen, la 35enne statunitense ritrovata dal fidanzato nel suo appartamento. La donna, sembra conoscesse il suo killer tanto da aprirgli la porta. Dallautopsia non emergono segni di colluttazione. Alibi che regge, quello fornito dal fidanzato della vittima agli inquirenti. Luomo, 42 anni pittore fiorentino, non è iscritto sul registro degli indagati, e nel lasso di tempo in cui si è compiuto lomicidio, alcune testimonianze confermerebbero la tesi del ragazzo, che ha ribadito più volte di trovarsi altrove. La procura, intanto, non ha ancora dato il nulla osta per la sepoltura: andranno svolti altri esami fondamentali per il proseguo delle indagini. Giallo sul cellulare di Ashley che non è stato trovato durante le prime perquisizioni della sua abitazione e risulterebbe staccato da venerdì mattina. Il delitto, dalle prime ricostruzioni, sembrerebbe partito da un raptus da parte dellassassino, forse a seguito di una violenta lite, quindi senza premeditazione. Saranno decisive le immagini delle telecamere di sorveglianzanei pressi dell’appartamento della donna.
D.T.