Non ha voluto parlare Fabrizio Rocchi, presunto autore dell’omicidio della madre, Graziella Bartolotta, dopo essere stato arrestato e condotto nella caserma dei carabinieri di Anzio. Il figlio della donna – che secondo l’autopsia è stata uccisa con tre colpi inferti con un corpo contundente al capo, nella sua abitazione di via del Pettirosso ad Ardea – ha chiesto solo di poter parlare con un avvocato.
Rocchi è stato raggiunto dai carabinieri in un centro commerciale di Fiumicino, dove secondo quanto si apprende era stato accompagnato dal fratello. I militari, con l’ordinanza di custodia cautelare in carcere in mano, hanno atteso che i due fratelli uscissero e hanno informato Fabrizio che era in arresto per omicidio. Attualmente è l’unico indagato per i fatti di Ardea. Una volta condotto in caserma ad Anzio, il figlio di Graziella Bartolotta si è chiuso nel mutismo e ha solo chiesto e ottenuto la nomina di un avvocato. Sono stati scelti Michele Natale e Daniele Sormanti, entrambi del Foro di Roma. Al momento Rocchi è stato condotto in carcere.
A carico di Fabrizio Rocchi, che è indagato per l’omicidio della madre, i carabinieri della Compagnia di Anzio, diretti dal capitano Giulio Pisani, “hanno raccolto gravi, precisi, plurimi e concordanti indizi di colpevolezza – si legge nel comunicato stampa diramato dai carabinieri di Roma – che hanno consentito alla Procura della Repubblica di Velletri di poter avanzare la richiesta di applicazione, nei suoi confronti, della misura restrittiva in carcere, poi concessa dal Giudice competente”.