Omaggi a De André a vent’anni dalla morte

Cade il 20° anniversario della morte di Fabrizio De André e in onore al grande Faber arrivano omaggi dalla sua Genova fino alla Francia.
A 20 anni dalla morte di Fabrizio De André si registrano diverse celebrazioni, da Genova e Parigi, volte ad omaggiarne il ricordo, la grandezza, la poetica e la sua musica senza tempo né fine.
Sono passati vent’anni da quando si è spento Fabrizio De André ma se lui se ne è andato, il ricordo e la straordinarietà di Faber è rimasta.
Era l’11 gennaio quando Fabrizio De Andrè moriva. Il poeta dei caruggi ha però lasciato talmente tanto che, oggi, una marea di appuntamenti lo ricordano in tutta la sua magia. Fabrizio de André da Genova, che è poi la sua terra, passando per Parigi, rivive.
Una lunga carrellata di omaggi alla straordinaria discografia che spazia dal 1966 e il 1996: un trentennio che va da Tutto Fabrizio de André a Anime Salve. Un artista poliedrico, intimo e forte, moderno e antico, capace di regalare gemme come Creuza de Ma, album in lingua genovese del 1984 e Hotel Supramonte. L’autore de La canzone di Marinella, il narratore della morte ingiusta de La Guerra di Piero. Pier Paolo Pasolini, Una storia sbagliata, La Storia di un Impiegato: la sequenza di pezzi d’arte pura appare sconfinata.
E quest’oggi, 11 gennaio, Fabrizio De André verrà ricordato soprattutto nella sua Genova, a Palazzo Ducale: alla presenza, tra gli altri, della moglie Dori Ghezzi e il figlio Cristiano; il grande Gino Paoli, e artisti come Neri Marcorè o un altro ’mostro sacro’ della Genova che era, è e sarà come Antonio Ricci, ilì concittadini Fabio Fazio, Mauro Pagani e Luca Bizzarri.
A Milano in piazza Duomo dalle ore 20 fino alle tre del mattino e poi dalle ore 18 del giorno 12 appuntamenti in sequenza, con il giornalista e scrittore Enzo Gentile che racconterà il suo De André nel libro Amico Faber. A Roma, alle ore 20 al Pincio, e a Bologna in piazza maggiore come a Torino in Duomo altri appuntamenti in suo onore. E anche Parigi si omaggia Fabrizio De André.