Una situazione emergenziale che ha assunto toni inquietanti, quella dei furti di auto e moto nel Paese. Un fenomeno che finisce poi per riflettersi anche sui costi assicurativi, senza poi parlare della svalutazione relativa al costo d’acquisto iniziale dell’auto. Così, coordinata dal Servizio Controllo del Territorio della Direzione Centrale Anticrimine, attraverso una colossale operazione, ribattezzata ’Safety car 2’, tutte le Questure, supportate dagli equipaggi dei Reparti Prevenzione Crimine, e dagli uomini della Stradale e della Polizia di Frontiera, si è cercato di dare una prova di forza nei confronti del fenomeno dei furti di auto e moto, con una sorta di imponente blitz su tutto il territorio dove, per la prima volta, hanno partecipato in simultanea ache le Polizie Locali. Un vero e proprio esercito, che ha schierato ben 9.416 equipaggi (per un totale di 20619 tutori delle forze dell’ordine), che attraverso anche tecnologie innovative – come il sistema Mercurio – hanno permesso di controllare qualcosa come 983.427 veicoli, 802.801 dei quali per mezzo di un sistema automatizzato e, 180.626 mezzi ricorrendo al collaudato ’sistema manuale’. ’Safety car 2’ ha inoltre proceduto al controllo di 65.396 persone, arrestandone 101 mentre, altre 352, sono state invece denunciate in stato di libertà. Complessivamente, sono state recuperati (tra auto, moto, e veicoli commerciali), mezzi per un valore di ,5 milioni di euro. Ai legittimi proprietari sono stati restituiti 618 veicoli, tra i quali 27 autocarri.
M.