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Olimpico intitolato a Paolo Rossi, Infantino incalza: “Cosa aspettiamo?”

Lo Stadio Olimpico intitolato a Paolo Rossi, indimenticabile goleador italiano simbolo della vittoria del Mondiale del 1982. L’idea circola da mesi, caldeggiata da alcuni esponenti della politica sportiva e non solo, e in parte osteggiata dai tifosi di Lazio e Roma, che non vedono l’attinenza tra il campione ex Juve e lo stadio romano.

Eppure l’idea torna ciclicamente a farsi largo nella cronaca sportiva. È successo oggi, quando il presidente della Fifa Gianni Infantino, presente a Palazzo Vecchio a Firenze in un evento organizzato per ricordare Artemio Franchi, ha detto ai presenti: “Cosa aspettiamo a intitolare l’Olimpico a Paolo Rossi?”.

Ha poi rincarato la dose: “Non c’è italiano che abbia dato di più a questo sport, per favore. Lo dico a tutti i dirigenti presenti: dateci una mano, credo che Rossi lo meriti. Noi alla Fifa lo abbiamo omaggiato e sono venuti tanti personaggi dello sport e del calcio”, ha aggiunto Infantino, alimentando di nuovo il dibattito.

Era il novembre del 2021 quando il presidente della Figc Gravina lanciò l’idea: “Abbiamo avviato un percorso di riconoscenza per Paolo, come memoria storica. Abbiamo intitolato a lui la nostra sala del consiglio federale – ha spiegato – e mi piacerebbe dedicargli anche il Salaria Sport Village a Roma”, disse.

Per poi aggiungere a proposito dello stadio Olimpico: “Ci piacerebbe intitolargli anche lo Stadio Olimpico di Roma. Abbiamo dato la disponibilità ma non dipende da noi. Non è facile considerando la natura giuridica dell’ente che lo gestisce, ma sarebbe un grande gesto”.