A pochi giorni dall’inizio dei Giochi Olimpici di Tokyo il numero di nuovi contagi da coronavirus è salito a oltre 1.000. Mercoledì la capitale giapponese ha registrato 1.149 nuovi casi superando la soglia dei mille per la prima volta in circa due mesi. L’aumento arriva nonostante Tokyo sia stata posta per la quarta volta in stato di emergenza. A preoccupare è la curva dei contagi in ascesa da 25 giorni a questa parte.
L’opinione pubblica nipponica ha espresso forti dubbi sull’opportunità di disputare i Giochi per paura di un aumento dei contagi ma il Giappone e il Comitato Olimpico Internazionale hanno assicurato che le Olimpiadi saranno sicure. Il Giappone “non deve preoccuparsi della sicurezza”, ha affermato il n.1 del Cio, Thomas Bach, sottolineando che “il Comitato Organizzatore di Tokyo 2020 ha svolto un lavoro fantastico nella preparazione di questi Giochi e nel rendere Tokyo la città olimpica meglio preparata di sempre. Raggiungere questo è stato possibile solo grazie ai fantastici volontari e al loro personale dedicato”.
Bach ha incontrato oggi a Tokyo il premier giapponese, Suga Yoshihide. “Vorrei esprimere il mio sincero rispetto e gratitudine al governo e al popolo giapponese per averci accolto -prosegue il n.1 del Cio-. Mancano nove giorni alla cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Atleti da tutto il mondo stanno arrivando a Tokyo. I Giochi uniranno il mondo in tutta la nostra diversità. Dimostreranno che siamo più forti insieme in tutta la nostra solidarietà”.
Bach ha poi reso noto che “l’85% degli atleti e degli addetti ai lavori che vivranno nel Villaggio Olimpico e quasi il cento per cento dei membri del Cio e del personale del Cio sono vaccinati o immuni. La percentuale di rappresentanti dei media internazionali vaccinati è compresa tra il 70% e l’80%”. “Questi Giochi saranno seguiti da miliardi di persone in tutto il mondo. Ammireranno ciò che il popolo giapponese è stato in grado di fare in queste difficili circostanze”, ha proseguito Bach.
Dal canto suo, il Comitato Organizzatore di Tokyo 2020 ha reso noto un altro dato sulle misure anti-Covid e i relativi controlli per chi arriva in Giappone per seguire le Olimpiadi: “Sono state oltre 8.000 persone coinvolte nei Giochi che si sono recate in Giappone tra il primo e il 13 luglio. Tutti erano soggetti al regime di test di screening e tutti sono stati sottoposti a test pre-partenza e controlli sanitari. Solo tre sono risultati positivi al Covid dopo l’arrivo e sono stati immediatamente isolati, mentre i contatti stretti sono stati soggetti alle relative misure di quarantena”.