Salvo una vera e propria reticenza per lo sport in generale, fa comunque piacere apprendere delle 40 medaglie da record, vinte dai nostri atleti in quel di ‘Tokyo 2020’. Del resto le Olimpiadi accompagnano da sempre la storia stessa della nostra società, spesso divenendone in parte anche protagoniste.
Giorni fa, attraverso i social, la sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha confessato di aver ceduto all’emozione, davanti all’entusiasmo suscitato dalle splendide performance degli Azzurri nella terra del Sol Levante.
Nulla di strano anzi, in una situazione di ‘normalità’ fa anche piacere cogliere l’aspetto ‘sentimentale’ di un politico davanti al tifo.
Tuttavia è bene però ricordare che proprio lei, la Raggi, rinunciò alla candidatura della Capitale per le Olimpiadi del 2024.
A ricordarlo, tanto per cambiare, è stato il governatore laziale, Nicola Zingaretti il quale, a chiusura dei giochi Olimpici giapponesi, ha twittato: “L’Italia con 40 medaglie alle Olimpiadi. Oggi Roma poteva festeggiare le Olimpiadi del 2024: lavoro, sport, impianti, speranza, futuro. Invece festeggia Parigi per colpa dell’ennesimo drammatico errore commesso dall’attuale Sindaca Raggi”.
Un’accusa precisa e circostanziata, alla quale ha poco dopo replicato la prima cittadina romana scrivendo: “Nicola Zingaretti per come avete ridotto Roma prima che arrivassi io era inimmaginabile candidarsi a Olimpiadi. La città non avrebbe retto. Colpa dell’ennesimo e drammatico errore commesso dal Pd. Adesso, invece, dopo aver risanato conti Roma può correre. Infatti puntiamo a Expo 2030”.
In ‘sincrono’ con Zingaretti anche Matteo Renzi, che dalla sua pagina Fb ha attaccato: “Questa è Parigi ieri: festa per l’arrivo delle Olimpiadi. Poteva essere Roma ma i Cinque Stelle hanno detto NO. Funziona sempre così: i populisti fanno danno ma di solito l’opinione pubblica se ne accorge quando è troppo tardi”.
Max