Scampata la paura in Olanda, con laffermazione di Mark Rutte, del partito del leader liberal, che si è aggiudicato le elezioni scongiurando così lavanzata del populista, islamofobo e anti-Ue movimento politico di Geert Wilders. “Dopo la Brexit e le elezioni americane l’Olanda ha detto no al populismo – ha commentato il vincitore, protagonista del terzo mandato consecutivo – Adesso siamo impegnati per mantenere il Paese stabile, sicuro e caratterizzato dal benessere”. Ora però per i tempi relativi alla formazione di una coalizione di governo, ha aggiunto Rutte, “Ci vorrà un po’ di tempo, credo. La formazione della coalizione sarà probabilmente complessa, i partiti discuteranno tra di loro per alcune settimane”. Il partito per la Democrazia e la libertà (Vvd), ha ottenuto 33 seggi, parlando alla radio di stato olandese. Appreso lesito delle urne, Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione Europea, ha subito chiamato il premier olandese congratulandosi per la “netta vittoria. Un voto per l’Europa, un voto contro gli estremisti”. Per il presidente francese Francois Hollande si è trattato di una netta vittoria contro l’estremismo. “I valori di apertura, di rispetto per gli altri e la fiducia nel futuro dell’Europa sono l’unica vera risposta agli impulsi nazionalisti e all’isolazionismo che stanno scuotendo il mondo”. Puntuale anche la chiamata di Angela Merkel: “Non vedo l’ora di continuare la cooperazione come amici, vicini ed europei”. Tra quelli giunti da tutti i leader europei a Rutte, anche quello del premier Gentiloni, che ha twittato: “No #Nexit la destra anti Ue ha perso le elezioni in Olanda. Impegno comune per cambiare e rilanciare l’Unione”.
M.