Via libera della Camera dei Deputati alla proposta di legge per inasprire le pene contro i maltrattamenti verso gli animali. Brambilla: “Una rivoluzione”.
Via libera della Camera dei Deputati alla proposta di legge a prima firma della parlamentare di Noi Moderati, Michela Vittoria Brambilla, per riformare Codice Penale e Codice di Procedura Penale in materia di reati contro gli animali. Quattordici gli articoli del Testo approvato con 101 sì, 95 astensioni e due no, e pronto a passare all’esame del Senato della Repubblica per inasprire le pene contro i maltrattamenti verso i nostri amici a quattro, a due o a più zampe. “Una rivoluzione“, commenta la stessa Presidente della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente (LEIDAA).
Tra i punti principali del provvedimento, l’aumento delle sanzioni amministrative pecuniarie – da 5.000 euro a 15.000 euro nel minimo e da 15.000 euro a 30.000 euro nel massimo – per gli organizzatori di spettacoli caratterizzati da sevizie e strazio per i cuccioli. Coloro che violeranno il divieto di competizioni non autorizzate tra pet sconteranno, invece, fino a quattro anni di carcere. Fino a 24 mesi di reclusione e fino a 30.000 euro di multa, inoltre, per i partecipanti alle manifestazioni anacronistiche, barbare e crudeli con combattimenti tra cani.
Uomini e donne che uccideranno o danneggeranno animali altrui, oltre a rischiare tra uno e quattro anni di galera e fino a 60.000 euro di sanzione pecuniaria amministrativa, saranno perseguiti d’ufficio. Previste aggravanti in caso di fatti commessi davanti ai minori, nei confronti di più esseri senzienti o diffusi tramite strumenti informatici e telematici.
Buone notizie, infine, per i cani tenuti alla catena. Il divieto in vigore soltanto in alcune regioni italiane sarà esteso all’intero Stivale.
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L’articolo Ok della Camera a pene più severe per coloro che maltrattano gli animali proviene da Notizie da TeleAmbiente TV News.