“Da oggi intendiamo promuovere un giorno ogni anno in cui portare 200 ragazzi ad Auschwitz per sensibilizzare i ragazzi e le nuove generazioni riguardo cosa stiamo parlando. Come fatto fino ad oggi, la Lazio combatterà questi fenomeni, senza giustificare nessuno perché vogliamo fare chiarezza sugli autori di queste azioni attraverso la ricostruzione con le telecamere. Ampia condanna di ogni forma di antisemitismo”. Premettendo inoltre che “Non accetto ogni forma di strumentalizzazione”, stamane il presidente della Lazio Claudio Lotito ha guidato accompagnato una delegazione del suo club (presenti i calciatori Wallace e Felipe Anderson), deponendo una corona di fiori davanti alla Sinagoga, al di sotto della lapide commemorativa delle vittime dei deportati romani. Un gesto di solidarietà e riconciliazione, per dichiarare le distanze dal pessimo gesto anisemita avvenuto domenica scorsa allo Stadio olimpico. Per l’occasione era però assente la comunità ebraica in quanto, hanno fatto sapere, la visita “non era stata concordata”. Intanto stamane la Procura di Roma aperto un fascicolo sull’accaduto.
M.
