Una storia squallida, come soltanto quelle caratterizzate dal bullismo possono essere, tra violenza, arroganza, umiliazioni e, puntuale, laltrettanto indegna omertà che finisce per assurgere a vera e propria complicità. Lennesima brutta vicenda datata 2013 – giunge dalla provincia torinese, e racconta delle orribili umiliazioni alle quali, per un oltre un anno, un ragazzino è stato sottoposto da due minori poco più grandi. Costretto ad avere rapporti con una prostituta, a mangiare escrementi ed a subire persino molestie. Il tutto, secondo quanto rivelato dal ragazzino oggi maggiorenne, in una cornice di violenza e terrore. La storia è finita nellaula di un tribunale, dove i due presunti aguzzini sono stati chiamati a rispondere di violenza, lesioni e atti persecutori. I due hanno però convintamente respinto sia le violenze sessuali, che lo stalking, spiegando di aver avuto sì un duro diverbio finito alle mani con la vittima, ma per motivi legati al calcio. Ascoltato anche un altro componente del gruppo, che ha però riferito che all’interno del gruppo i rapporti erano normali e di non aver mai assistito ad atti vessatori…
M.
