“Sono molto stupito e anche amareggiato, forse non ha tenuto in considerazione il campionato del West Ham”. Così Angelo Ogbonna, in un’intervista al Corriere della Sera, ha parlato della mancata qualificazione al prossimo Europeo. Il bersaglio del suo attacco è il ct Roberto mancini, che non lo ha preso in considerazione per la lista dei 26.
Eppure Ogbonna, ex Torino e Juve, al West Ham ha vissuto una stagione esaltante. Ha sfiorato la Champions ed è diventato il quarto italiano ad aver collezionato più presenze in Premier League. Ma questo non gli è bastato per entrare nella lista di Mancini. Una scelta che il difensore non condivide.
Così ha spiegato la sua delusione al Corriere della Sera: “Eppure abbiamo lottato fino all’ultimo per la qualificazione in Champions League con il Chelsea di Jorginho e Palmieri, che è arrivato più in alto ma noi abbiamo dimostrato di non essere una squadra qualunque. No, ma nello sport la meritocrazia dovrebbe prevalere, in base al campionato in cui uno gioca, alle statistiche, al valore del giocatore. E stavolta secondo me non ha prevalso”.
“Senza dubbio è stata la mia stagione migliore – dice- dopo i 30 anni un difensore entra nella piena maturità e legge la partita diversamente”. Poi Su Jorginho, fresco vincitore della Champions, aggiunge: “È sempre stato sottovalutato, magari per la sua statura, ma ha sempre fatto la differenza e con Sarri si è evoluto, è diventato il fulcro anche al Chelsea. La Premier ha cambiato pelle grazie ai tanti allenatori stranieri: è più tattica, più studiata. E in questo Jorginho ha cambiato molti scenari. Per la Nazionale è fondamentale, per la sua personalità e per la sua capacità di leggere i tempi della partita, soprattutto quando i ritmi si alzano”.