Un’azienda non è una merce come un’altra. Non tutto è in vendita”. Così ai microfoni della radio francese ’Rtl’ il presidente e ad di Bouygues, Martin Bouygues, dopo che ieri il Cda del gruppo ha respinto l’offerta da 10 miliardi proposta da Altice, il gruppo guidato dal franco-israeliano Patrick Drahi, per acquistare l’operatore tlc Bouygues Telecom. “Abbiamo ricreato un progetto aziendale per Bouygues Telecom con molti sacrifici da parte dei dipendenti e ora abbiamo offerte forti e credibili” nella telefonia mobile e fissa. “Non tutto è una questione di prezzo”, sottolinea Bouygues. “Il mercato francese è moto sorvegliato, controllato dall’Antitrust. Penso che nell’eventualità di una concentrazione del mercato francese, con una riduzione da 4 a 3 operatori nella telefonia mobile, chiederebbe numerosi ’rimedi’. Non vedo come Drahi potrebbe costruire un finanziamento serio”. Drahi, attraverso Altice, controlla il gruppo francese Numericable-Sfr che possiedere l’operatore mobile Sfr.