Tra le misure contenute all’interno della flat tax, davanti ai microfoni di ’Radio 24’ Silvio Berlusconi non esclude del tutto l’idea di un eventuale condono edilizio: è possibile “consentire un abusivismo di necessità, solo se si restringe con il massimo rigore il concetto di necessità Chi apre un’attività non deve aspettare anni per le licenze- ha aggiunto il leader di FI – ma dichiarare l’inizio attività assumendo la responsabilità di rispettare le leggi urbanistiche e sanitarie. Ex post arriverà un controllo che, nel caso ci siano, assegnerà tempo per sanare le irregolarità. Questo è qualcosa per raggiungere una pace sociale tra cittadini e fisco che non c’è”. Sempre rimanendo nel tema il Cavaliere ha inoltre osservato che “Oggi l’edilizia è bloccata dalle imposte sulle case del governo Monti, oltre a questo ci sono tante altre situazioni che hanno reso davvero complicata la costruzione e la vendita di case”. Poco dopo, stavolta però a ’SkyTg24’, Berlusconi è tornato ad affrontare il suo rapporto con il partito di Salvini: “Con la Lega collaboriamo molto bene dal 2001, con Salvini abbiamo ottimi rapporti sul piano personale. Abbiamo stili di comunicazione diversi, lui è pirotecnico ma quando siamo seduti a un tavolo, come abbiamo fatto per diverse ore sul programma, è una persona molto di buonsenso, ragionevole e molto piacevole nel rapporto diretto”. Nel frattempo, udito quanto affermato dal numnero uno di FI, Salvni ha tenuto a sottolineare che, “Rilanciare l’edilizia è fondamentale, togliendo burocrazia e tagliando tasse folli come l’Imu su capannoni e negozi sfitti. Bisogna anche bloccare le aste giudiziarie al ribasso, che falsano il mercato. Ma dico no, dico fortemente no, a ogni ipotesi di condono per abusi edilizi: il nostro territorio è già troppo cementificato, occorre abbattere tutte le costruzioni abusive, a partire dalle zone più a rischio”. Infine, congedandosi da ’SkyTg24’, replicando a una precisa domanda, Berlusconi ha confermato che, in caso di vittoria del centrodestra, non ci sarà un premier donna: premier. “In questo momento abbiamo in mente altre persone, ma molte donne ricopriranno il ruolo di ministro”.
M.