“Valuteremo l’estensione dell’obbligo vaccinale” e “se sarà necessario il governo non avrà paura” di introdurre l’obbligo che “è previsto dalla Costituzione. Quello che è certo è che il governo non ha paura e procederà con grande determinazione per mettere al sicuro tutto il Paese”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, nel corso di una tavola rotonda alla presentazione del ‘Libro Blu 2020’ dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
“Il vaccino è l’arma fondamentale. Puntiamo tutte le energie possibili per far aumentare la percentuale delle persone vaccinate nel nostro Paese, siamo al 73,5% di chi ha concluso le due dosi, lavoriamo per arrivare a fine settembre all’80%, che è un obiettivo realistico alla portata. Faremo tutto ciò che è necessario”, ha rimarcato Speranza.
Sulla terza dose, dall’Aifa “ci sono state indicazioni, non sarà un inizio generalizzato” e si partirà dalle categorie a rischio “sulle quali a breve ci sarà una circolare” e che sono “quelle dei malati oncologici o i trapiantati, ci sarà un elenco dettagliato”, ha spiegato il ministro.
“Chiusa questa primissima fase, che viene considerata tecnicamente un completamento del ciclo e non un booster e che ci auguriamo di chiudere da settembre, ripartiremo dalle categorie iniziate a gennaio, dalle Rsa che sono un luogo simbolico, poi dagli 80enni e dal personale sanitario”.