Obbligo vaccinale, Costa: “Valutabile per chi a contatto con pubblico”

“Siamo stati il primo Paese in Europa a introdurre l’obbligo vaccinale” contro Covid 19 “per i sanitari e io non escludo di poter fare una riflessione e valutare se è opportuno introdurre l’obbligo per altre categorie che hanno un contatto costante con il pubblico, le forze dell’ordine, coloro che operano nella grande distribuzione”. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ai microfoni di ‘Radio anch’io’ su Rai Radio 1. 

“Ci possono essere dei criteri – ha affermato -, ma sono tutte valutazioni che dobbiamo fare al momento opportuno. E io credo che, pur attenzionando i dati, pur continuando a usare il senso di responsabilità, dobbiamo guardare al futuro con fiducia”. Per ora “l’appello che dobbiamo fare è di continuare a osservare le regole”, ha spiegato. 

Sul fronte scolastico, intanto, “abbiamo previsto regole, rimodulandole, cercando di favorire la scuola in presenza” e “i dati attualmente ci consentono di continuare su questa strada”, replica Costa al pressing dei presidi che spingono per un ritorno alla Dad in caso di un solo positivo in classe. “L’obiettivo del Governo – chiarisce Costa – è quello di limitare il più possibile la didattica a distanza, nella consapevolezza che c’è bisogno che i nostri ragazzi frequentino le scuole in presenza. Non dobbiamo dimenticare – sottolinea il sottosegretario – che rispetto allo scorso anno siamo di fronte a uno scenario completamente diverso: abbiamo l’85% dei vaccinati, abbiamo una situazione decisamente migliore e mi pare che anche i dati rispetto ad altri Paesi mettano in evidenza come la scelta dell’Italia di avviare un percorso prudente e graduale ad oggi sta fornendo dei dati certamente più positivi”.