Al recente Intermot ha debuttato ufficialmente il CM300i:
in un contesto piuttosto povero di novità riguardanti gli scooter, fa quindi doppiamente piacere trovare pronto alla vendita al pubblico un prodotto made in Italy per progettazione e dotazione tecnica, in possesso poi di alcuni must capaci di fare la differenza.
Ideato dalla Carpimotor di Reggio Emilia, ben conosciuta per la più che decennale collaborazione con il marchio Linhai, il CM300i è uno scooter a ruota alta con motore dalla cilindrata effettiva di 264 cc, di produzione giapponese: è il collaudato ed ultra affidabile monocilindrico Yamaha raffreddato a liquido, con distribuzione monoalbero a camme in testa e 2 valvole, e standard domologazione Euro3; la potenza massima espressa è di 12 kW a 6.250 giri/min, con coppia pari a 20,4 Nm a 4.850. Per affrontare competitor agguerriti in uno dei segmenti più importanti del mercato, il CM300i punta sulla qualità delle componenti: forcella con steli da 41 mm, doppio ammortizzatore idraulico bicamera posteriore, freni a disco su entrambe le ruote, cerchi in lega leggera a 5 razze; e, ciliegina sulla torta, limpianto di scarico di serie G.P.R. Presenza, questultima, che rende subito chiara la vocazione molto dinamica dello scooter, oltre a costituire un elemento distintivo su tutta la concorrenza, case più blasonate comprese.
Il CM300i, già in vendita a 3.800 euro, è disponibile nelle classiche colorazioni bianco, giallo, grigio; sono però previste speciali versioni in arancio (stile KTM) e verde (Kawasaki), per un ulteriore salto di qualità a livello dimmagine per questo scooter.