Barbieri e parrucchieri sì, centri estetici no. Il nuovo Dpcm permette ai residenti delle zone rosse di farsi belli a metà. Il Governo, in accordo con il ministero della Salute, ha così deciso di lasciare le serrande aperte per i professionisti della bellezza. Ma non tutti.
Lo ha ribadito anche il premier Giuseppe Conte nella conferenza di ieri sera in cui ha diviso l’Italia in tre fasce: rossa, arancione e gialla. In tutte e tre le zone, ripartite in base al livello di rischio, i parrucchieri e i barbieri potranno continuare a lavorare. Nelle zone rosse invece chiudono i centri estetici. Così come gran parte dei negozi.
Rimarranno infatti aperti al pubblico nelle zone rosse – oltre a supermercati, negozi di generi alimentari, farmacie e parafarmacie – ottici, fiorai, ferramenta, lavanderie, informatica, cartolerie, abbigliamento per bambini, articoli sportivi, giocattolai, profumerie, distributori automatici.