Il nuovo decreto luglio, che dovrebbe prevedere lo scostamento di bilancio e proroga Cig è stato di fatto annunciato dal ministro Gualtieri: ma quali sono le misure in arrivo? In cosa consisteranno i provvedimenti del Governo?
A dare l’annuncio del nuovo decreto Luglio come detto è stato Gualtieri: a breve dovrebbe dunque arrivare un nuovo decreto legge con misure, ammortizzatori sociali e proroghe fiscali da mettere in campo da qui in avanti per i mesi a venire.
Ecco quelli che dovrebbero essere i punti del decreto luglio.
In arrivo un nuovo provvedimento governativo, il decreto luglio, che potrebbe confermare e prorogare alcune misure già in atto con il Cura Italia e nel Dl Rilancio e indicarne di nuove da attuare a settembre, durante la Fase 3.
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Così almeno si può interpretare dalle parole di Roberto Gualtieri, Ministro dell’Economia, che non nega la necessità di votare un nuovo scostamento di bilancio, per un ammontare complessivo di circa 15 miliardi di euro, importo ovviamente da confermare.
L’aumento del deficit dovrebbe servire per garantire la copertura economica per la proroga di cassa integrazione, delle scadenze fiscali, lo stop ai licenziamenti e per i fondi destinati a Comuni e Regioni, che sono i punti del nuovo decreto luglio.
La decisione è in previsione per la metà del mese prossimo. Intanto ecco le anticipazioni.
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Per continuare a sostenere la ripresa del Paese sarebbe necessaria una copertura economica vola ad assicurare proroghe fiscali, ammortizzatori e finanziamenti agli enti locali e come suggerito dal Ministro Gualtieri sembra dunque necessario un nuovo scostamento di bilancio.
Dunque sarebbe in arrivo nel nuovo decreto luglio un ulteriore aumento del deficit, il terzo da quando l’emergenza coronavirus è iniziata, dopo i 20 miliardi del Cura Italia e i 55 miliardi del Dl Rilancio.
Nel decreto luglio non mancheranno aiuti e risorse a Comuni e Regioni. Si pensa ad un rinvio delle scadenze di bilancio fino al 15 settembre 2020.
Lo scostamento di bilancio servirebbe poi a prolungare ammortizzatori sociali e misure a sostegno del reddito, in particolare la cassa integrazione e la riduzione della pressione fiscale per le imprese in crisi.
Per quanto riguarda la Cig, è in analisi la proroga fino a dicembre, ma non per ogni soggetto.
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Tra le misure che potrebbero essere confermate ecco anche il blocco ai licenziamenti per i dipendenti impiegati nei settori in crisi. Il decreto luglio potrebbe pertanto prevedere la proroga di quanto stabilito nel Cura Italia e successivamente nel Dl Rilancio: ad oggi sono vietati i licenziamenti per giustificato motivo oggettivo (ad esempio crisi o ridimensionamento d’azienda) per i prossimi 5 mesi a decorrere dal 17 marzo 2020.
Quando all’abbassamento dell’IVA?
La partita più complessa del Governo si disputa sull’IVA. Ma , almeno per il momento, pare che non sussista tra le misure in discussione per il nuovo decreto.
Come emerso dagli Stati generali dell’Economia che si sono appena conclusi, il Premier Conte sarebbe favorevole “per innescare il circuito dei consumi” ma la maggioranza è perplessa.
aggiornamento ore 11.03