Lo stop agli spostamenti tra Regioni è stato prorogato di un altro mese. Inizialmente previsto fino al 25 febbraio, la data di scadenza è stata spostata 30 giorni più avanti più avanti, al 25 marzo. Lo ha deciso il Consiglio dei ministri riunito ieri, per lavorare sul nuovo decreto Covid, che per ora ha visto confermata solo la proroga allo stop agli spostamenti.
Una decisione presa in virtù dell’incognita varianti, che secondo gli esperti entro un mese sostituiranno il virus che circola ora in Europa. Il divieto di spostamento tra Regioni sarà applicato a tutte le fasce di rischio: poco importa quindi se il colore della regione è giallo, arancione o rosso: fino a fine marzo non ci si potrà muovere se non per comprovate motivazioni giustificabili attraverso l’apposito modulo.
Il ministro della Salute Roberto Speranza, fa sapere l’Adnkronos, ha parlato di quadro fosco. L’incedere delle varianti preoccupa e impone misure mirate: il divieto di spostamenti tra regioni è una di queste. Intanto le Regioni hanno messo sul tavolo sei punti su cui basare le scelte dei prossimi mesi.
Dai vaccini agli indennizzi immediati per le attività sospese, passando per la rimodulazione dei criteri con cui scegliere i colori delle regioni. “Avevamo chiesto al governo un cambio di passo nella gestione dell’epidemia e dall’incontro di stasera arriva un segnale positivo. Il documento unitario con le proposte delle Regioni sarà portato in Consiglio dei ministri dalla ministra Gelmini, che ringrazio per averci convocato assieme al ministro Speranza. Proposte che nei prossimi giorni saranno discusse tra governo e regioni in vista del nuovo Dpcm ai primi di marzo”, ha detto Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni.