Una preoccupante sequenza di aggressioni omofobe a Roma, in poche ore. Due ragazzi sono stati minacciati su di un bus della linea che da Tiburtina va a piazza Bologna dopo essersi scambiati un bacio.
Un’aggressione verbale violenta, con minacce di pestaggio e momenti di tensione. Grida anche all’autista del mezzo, reo di non far scendere i giovani, per i quali, fortunatamente, non ci sono state conseguenze fisiche.
Solo tanta amarezza, e la constatazione di un crescente inasprimento dei casi di omofobia in un periodo in cui sono all’ordine del giorno le discussioni sulla legge Zan. Appena ieri, ad esempio, un’altra aggressione alla Certosa.
Due ragazze insultate e minacciate da un uomo alla Certosa: un bacio, e sono apostrofate con violenza da un uomo che provato a colpirle con una bottiglietta. Una serata normale trasformata in un incubo con insulti omofobi e sessisti per le due. Dall’alterco verbale, la situazione degenerata, ha visto l’uomo perdere le staffe, alcune persone intervenendo, hanno evitato il peggio, mostrando solidarietà alle due giovani, che a quel punto hanno deciso di andarsene. Due dei vari esempi di aggressioni ravvicinate in ordine di tempo nella capitale: dal Pigneto all’ennesimo episodio di ingiurie, a Giugno, ancora a bordo di un tram, alla vittima di omofobia avvenuta qualche mese fa alla stazione Aurelia di Roma. Quasi un’aggressione al giorno, in ad acuire la tensione di un clima di discussioni come quello attuale.