Home ATTUALITÀ Nuova stretta sui b&b nelle norme attuative del Prg

    Nuova stretta sui b&b nelle norme attuative del Prg

    Il Comune di Roma ha approvato modifiche significative al Piano Regolatore Generale (Prg) per regolamentare b&b e strutture extra alberghiere e promuovere una gestione sostenibile del territorio. Tra le novità principali, restrizioni sull’uso degli immobili per attività ricettive non alberghiere nel sito Unesco, stop ai cambi di destinazione d’uso e limiti per frazionamenti e accorpamenti. L’amministrazione capitolina sta elaborando un regolamento specifico per affrontare l’iperturismo, coinvolgendo esperti e università. Inoltre, il piano incentiva la rigenerazione urbana, protegge il centro storico e promuove la riqualificazione di cinema e litorali.

    Stretta su b&b: le nuove norme

    Le nuove norme attuative del Prg introducono limiti rigorosi per le attività extra alberghiere, come b&b e case vacanze. Nel centro storico, dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco, sarà vietato trasformare immobili con altre destinazioni d’uso, come uffici, in abitazioni per attività ricettive. I frazionamenti e gli accorpamenti saranno autorizzati esclusivamente per scopi residenziali.

    Il Comune intende contenere l’espansione delle strutture extra alberghiere, il cui numero è cresciuto rapidamente negli ultimi anni. Secondo dati recenti, gli alloggi turistici censiti a settembre erano oltre 31.000, quasi il doppio rispetto al 2023. Parallelamente, l’amministrazione prevede un regolamento entro sei mesi per gestire meglio la situazione dei b&b, includendo misure come il limite alle unità ricettive per condominio e la riduzione dei giorni di esercizio annuale.

    Rigenerazione urbana e protezione del Centro Storico

    Il Piano Regolatore Generale pone particolare attenzione alla salvaguardia del centro storico e della residenzialità. Sono stati confermati i confini della città storica, con un divieto assoluto di incrementi volumetrici. L’agro romano, simbolo del patrimonio paesaggistico della città, non potrà essere ulteriormente urbanizzato.

    Per incentivare la rigenerazione urbana, le modifiche semplificano le procedure normative e promuovono interventi sostenibili. Tra le altre misure, sono stati rimossi i limiti alle dimensioni degli hotel nel centro storico, mentre si semplificano i cambi di destinazione d’uso e si favoriscono esercizi commerciali di dimensioni maggiori.

    Cinema, housing sociale e recupero del litorale

    Le norme aggiornate introducono un capitolo dedicato al recupero delle sale cinematografiche. Per queste strutture è prevista la possibilità di ampliare la cubatura fino al 50%, a condizione che almeno il 70% degli spazi venga destinato a funzioni culturali, come teatri, sale musicali o simili.

    Il piano promuove anche l’housing sociale, offrendo abitazioni a canone concordato per specifiche categorie di cittadini. Infine, viene data priorità alla riqualificazione del litorale romano, con regole pensate per agevolare i progetti di recupero e preparare il territorio alle future gare per gli stabilimenti balneari, in linea con il nuovo Piano di utilizzo degli arenili.