NUOVA LIQUIDITÀ DA BCE, MA NON QUANTO RICHIESTO. JUNCKER: ’NON CAPISCO TSIPRAS’


 Il consiglio direttivo della Bce, riunito in una conference call straordinaria, ha dato via libera ad ulteriore liquidità d’emergenza (Ela) per le banche greche, ma meno dei tre miliardi chiesti dalla banca di Grecia. Lo scrive il Financial Times. L’Istituto di Francoforte – riferisce invece Bloomberg – terrà un’altra conference call, sempre sulla Grecia, lunedì. Dopo il rialzo di oggi, inferiore ai tre miliardi richiesti dalla Banca di Grecia, ma comunque sufficienti a ’coprire’ Atene fino a lunedì. “Non capisco Tsipras” ha detto il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker allo Spiegel. “Ho sempre avvertito del fatto che non mi è possibile evitare il fallimento dei colloqui ad ogni costo”, ha aggiunto il presidente, che non esclude un Grexit. Il premier greco Alexis Tsipras ostenta ottimismo sulla possibilità che il summit dei leader europei fissato per lunedì prossimo trovi finalmente un accordo che allontani il rischio default per la Grecia. Il vertice straordinario “è uno sviluppo positivo nel percorso verso l’accordo”, sottolinea il capo del governo in un comunicato riportato da Bloomberg. “Ci sarà una soluzione nel quadro delle regole Ue e della democrazia, che permetterà alla Grecia di tornare alla crescita”, aggiunge Tsipras. “Noi puntavamo a fare in modo che le negoziazioni finali avvenisse al più alto livello politico in Europa, e ora stiamo lavorando per il successo di questo summit”, prosegue il comunicato in cui si sostiene anche che “quelli che scommettono su scenari di crisi e terrore verrà dimostrato che sbagliano”. “Ieri abbiamo presentato all’Eurogruppo proposte ampie e credibili, ma non sono state discusse, anzi, spiacevolmente abbiamo visto perniciosi ’leak’ alla stampa sul sistema bancario greco. Il Governo ritiene che questi due errori mettano a rischio l’interesse comune”: lo ha detto il ministro greco Yanis Varoufakis all’Ecofin. La Russia è pronta a considerare la possibilità di fornire assistenza finanziaria alla Grecia. Lo ha annunciato il vice premier russo Arkadi Dvorkovich alla Tv Russia Today. “Noi – ha dichiarato Dvorkovich – sosterremo qualunque decisione sarà proposta dalla Grecia e dai partner europei. Se la Grecia ha bisogno di assistenza finanziaria noi esamineremo la questione”. La Russia può prendere in considerazione la possibilità di fornire assistenza finanziaria ad Atene solo se lo chiede il governo greco. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov. Oggi è previsto un incontro tra Vladimir Putin e il premier greco Alexis Tsipras a margine del Forum economico di San Pietroburgo. “Ci dispiace che ieri non ci sia stato un passo avanti, ma non è troppo tardi e speriamo in un accordo”. Lo ha detto il portavoce di Angela Merkel, Steffen Seibert in conferenza stampa a Berlino sull’esito dell’Eurogruppo di ieri su Atene. Presupposto per una decisione, al Consiglio speciale di lunedì “può essere soltanto un’intesa tra Atene e le tre istituzioni”. Lo ha detto il portavoce di Angela Merkel, Steffen Seibert a Berlino. Seibert ha ribadito che la Germania “vorrebbe che la Grecia rimanesse nell’Eurozona”, e che il principio resta solidarietà in cambio di responsabilità. Ieri il presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk, ha convocato un vertice straordinario dei Paesi dell’Eurozona sulla Grecia per lunedì 22 giugno alle 19, per discutere della situazione di Atene “al più alto livello politico”. Intanto, però, la Grecia deve affrontare il nodo della liquidità delle banche e il rischio della corsa allo sportello. Anche per questo, la Banca centrale europea terrà oggi una riunione di emergenza del proprio Consiglio direttivo per discutere la situazione di deterioramento della liquidità delle banche elleniche. Lo riferisce l’agenzia Bloomberg, citando fonti vicine al dossier. La riunione è in programma intorno a mezzogiorno e – spiegano le fonti – dovrebbe essere esaminata la richiesta da parte della Banca di Grecia di aumentare la liquidità di emergenza (Ela) di oltre 3 miliardi. Nel frattempo è stata raggiunta una intesa preliminare fra Russia e Grecia per il passaggio del gasdotto Turkish Stream sul territorio greco. E’ stata siglata oggi, riporta Bloomberg, a San Pietroburgo dai ministri dell’Energia dei due Paesi. Mosca, ha spiegato Alexander Novak, fornirà ad Atene un prestito pari al 100% dell’importo del gasdotto e Gazprom non controllerà la tratta.