A causa della vergogna provata per la diffusione di foto hard, si é tolto la vita un cinquantenne. L´uomo, ricattato, non ha retto e ha deciso di farla finita.
Un uomo di 50 anni si uccide per vergogna: era ricattato per foto hard sui social
Il cinquantenne si è tolto la vita all’ospedale San Francesco, centro medico presso il quale era ricoverato nel reparto di Psichiatria a seguito di un primo tentativo di suicidio tra le mura domestiche.
La sua é una vicenda controversa, drammatica e purtroppo carica di preavvisi. Prima del gesto, su facebook aveva spiegato la sua storia e parlato del tentativo di estorsione di cui era stato vittima.
Prima la minaccia di far girare sul web una foto hard, poi il vero e proprio ricatto, e infine la estorisione. A questo, si é sommata la vergogna di un uomo disperato, 50 anni, che si è ucciso a Nuovo, nel reparto di Psichiatria dell’ospedale San Francesco.
Era un artigiano, aveva già tentato il suicidio a casa ma prima di ripeterlo, e fatalmente, aveva pubblicato un post sulla sua pagina Facebook.
“Chiedo scusa pubblicamente a tutti i miei amici di Facebook – si legge nel messaggio datato 26 maggio 2019 – Arriveranno non so a quanti di voi delle mie foto prese da una videochiamata (lo so da stupido), ma non intendo cedere a nessun ricatto. Qualcuno ha approfittato del presunto mio momento di debolezza, mi vogliono ammazzare. Però questo lo dico a chi mi vuole bene che intendo lasciarmi tutto alle spalle, sto provando con tutte le mie forze a risollevarmi. Sempre a chi mi vuole bene prometto di tornare al più presto quello che conoscevate”.
Gli inquirenti hanno dichiarato di voler aprire, nel merito una inchiesta. La famiglia dell’uomo ha deciso di donare gli organi.