Una novità che a tanti utenti Facebook fa dire: finalmente. Una news importante che, per molti, era però a dir poco attesa. Facebbok permette la classificazione dei commenti e così, di fatto, introduce una opzione che moltissime persone aspettavano da molto.
Ma di che cosa si tratta esattamente? In che senso è possibile effettuare la classificazione dei commenti su Facebook? E’ presto detto.
Classificazione dei commenti su Facebook, ecco di cos’è
E’ chiaramente noto che Facebook sia sempre piuttosto noto a ogni tipo di miglioramento, nonostante qualche problematica strutturale che può venire fuori e il costante impegno ad un aggiornamento della piattaforma verso le esigenze del cliente.
Il più popolare dei social network, ha sempre in testa nuovi interventi volti a migliorare l’esperienza dei propri utenti. Ed è in questa ottica che va letta l’ultima iniziativa di Facebook, per appunto.
Tra le numerose modifiche recenti che Facebook ha studiato per attirare sempre più i propri iscritti, ecco quella che molti attendevano. E che riguarda appunto le conversazioni sui post pubblici. Ovvero?
In poche parole, gli sviluppatori di Facebook hanno comunicato che il social network provvederà a dare inizio alla classificazione dei commenti, di modo da poter avviare la promozione di quelli più pertinenti per gli utenti.
In questo modo si darà priorità ai commenti che hanno interazioni con il post originale, come ad esempio i commenti o le reazioni degli amici della persona che ha creato il post.
Queste modificazioni vanno ad applicarsi ai commenti sui post pubblici delle pagine e delle persone con un numero consistente di followers ma in verità chiunque può scegliere di utilizzare la funzione di classifica.
Di conseguenza, gli utenti potranno (finalmente, dicono in molti) moderare i commenti sui propri post nascondendo, eliminando o rispondendo. Una intuizione che piace a diversi.
Del resto, va detto che Facebook non è l’unico social volto a perfezionare l’utilizzo degli strumenti delle conversazioni. Di recente lo ha fatto anche Twitter e c’è da credere che uno strumento come Instagram, molto attento alle ultime novità come per esempio quella di inserire il testo delle canzoni nelle stories o ad esempio la bandiera rainbow nella propria immagine, possano seguire questa strada.