“Per me il carcere è una priorità, lo dimostrano le mie prime tre uscite pubbliche, che sono un messaggio di estrema attenzione’’, ha tenuto a rimarcare il ministro della Giustizia, Carlo Nordio il quale, dopo essere intervenuto la scorsa settimana alla presentazione del calendario della Polizia penitenziaria, oggi dal carcere romano di Regina Coeli, ha iniziato la prima di una serie di visite agli istituti penitenziari del Paese.
Una visita, quella nella ‘storica’ struttura detentiva capitolina, al termine della quale Nordio ha commentato: “Ho preso atto del grande lavoro fatto, che sarà potenziato da noi per migliorare le condizioni di vita di tutta l’amministrazione penitenziaria e dei detenuti. L’edilizia penitenziaria è una priorità senza quella non procediamo nell’opera di modernizzazione e umanizzazione“.
Come ha poi tenuto a rimarcare il ministro della Giustizia prima di partire alla volta del bagno penale di Poggioreale, a Napoli, “E’ una questione non solo di fondi, ma anche di permessi. Nel caso di città come Roma e Venezia c’è il problema della compatibilità tra innovazione edilizia e tutela dei siti storici. Bisogna trovare un coordinamento tra i vari ministeri e anche tra beni giuridici protetti. L’innovazione in città di grande storia transita attraverso una modifica dei luoghi, e se questo significa il sacrificio di qualche reperto archeologico questo va fatto perché non ci possiamo fermare“.
Max