“Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden deve rispondere alla domanda se gli Stati Uniti hanno messo in atto la loro minaccia il 25 e 26 settembre, quando è stata segnalata un’emergenza su tre linee di Nord Stream 1 e Nord Stream 2, che è stata preliminarmente riconosciuta come rottura, mentre lui aveva suggerito che queste linee sarebbero state fatte saltare in aria“. All’indomani degli ‘strani’ incidenti occorsi ai gasdotti Nord Stream 1 e 2, a seguito dei quali sono state individuate tre ingenti perdite di gas, oggi Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha ‘ricordato’ quando, lo scorso 7 febbraio, il presidente Biden minacciò che se la Russia avesse invaso l’Ucraina, il Nord Stream 2 non sarebbe più esistito.
Dunque, ha sostenuto la portavoce, “La sua dichiarazione di intenti è stata sostenuta da una promessa. Bisogna essere responsabili delle proprie parole. La mancata comprensione di ciò che si dice non esime nessuno dalla responsabilità. L’Europa deve sapere la verità!“. A riprova dei forti sospetti denunciati, la Zakharova ha inoltre annunciato che la Russia è intenzionata a chiedere la convocazione di una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, proprio per discutere di quanto accaduto nel mar Baltico.
Nello specifico, ‘avvisando’ Mosca che l’invasione in Ucraina avrebbe avuto delle conseguenze, lo scorso 7 febbraio il numero uno della Casa Bianca tuonò: “Se la Russia invade, non ci sarà più un Nord Stream 2. Metteremo fine a questo“. Tale fu la foga del presidente statunitense, che un giornalista domandò: “Come farete esattamente, visto che il progetto è sotto il controllo della Germania?“, e Biden replicò: “Vi garantisco che saremo in grado di farlo“…
AGGIORNAMENTO DELLE ORE 18.40
Poco fa, attendibili fonti diplomatiche interne, hanno annunciato che su richiesta della Russia – come annunciato dalla Zakharova – venerdì il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si riunirà per una sessione di emergenza, in merito alle perdite di gas a Nord Stream 1 e 2 venerdì.
Max